IL CASO
Acampora pubblica sulla sua pagina Facebook l’intervento che avrebbe voluto fare in consiglio comunale, ma che non è riuscito a esporre, e chiede l’estensione delle zone rosse cambiandone però il nome, come già proposto dall’avvocato Fabio Crea: «Gli episodi di violenza verificatisi in zone come via Castelmenardo, via Collalto, via Roma e, recentemente, lo scontro tra due famiglie in via Nino Bixio, richiedono una risposta ferma e immediata».
E Conte replica seccamente: «Non vorrei che adesso scattasse la psicosi di chiedere zone rosse a caso, semplicemente magari per cercare di recuperare qualche voto. Non è così che si fa sicurezza». Il sindaco, sull’argomento, è particolarmente netto: «Non mi è arrivata questa richiesta dal consigliere Acampora, francamente non l'ho neanche mai sentita questa proposta. Detto questo però, come ho già spiegato, la zona rossa è di competenza della Prefettura e ha delle caratteristiche ben definite che sono identificate nella circolare del Ministero e quindi io eviterei francamente di creare illusioni ai cittadini chiedendo altre zone rosse dove non si possono fare».
Chiusura di Acampora: «Dispiace che una proposta concreta, formulata in consiglio comunale alla luce di fatti ben precisi, venga catalogata come “psicosi” o interpretata come una mossa elettorale».