MARCON - Quaranta minuti filati caratterizzati da un intervento intenso e appassionato. Elly Schlein è stata ospite ieri sera alla Festa dell'Unità metropolitana di Venezia che si sta svolgendo a Marcon, dove davanti ad una piazza gremita (l'organizzazione parla di circa 1400 persone) ha affrontato con la consueta carica una serie di temi di rilevante attualità. Assieme a lei sul palco c'erano il segretario del Pd metropolitano, Matteo Bellomo, il candidato presidente alla Regione Veneto, Giovanni Manildo, il probabile candidato sindaco, almeno così si vocifera, alle prossime comunali di Venezia, Andrea Martella, la consigliera comunale Monica Sambo e il segretario del Circolo Pd di Marcon, Marco Casoni. A proposito della candidatura Manildo, la segretaria nazionale del Pd ha sottolineato che si tratta «di un candidato di cui siamo entusiasti perché la sua esperienza amministrativa, credibilità e umanità hanno agevolato la nascita della coalizione più ampia che si sia vista negli ultimi 15 anni». E sulla data delle elezioni regionali ha aggiunto «speriamo che ci si arrivi al più presto. Noi intanto ci siamo portati avanti, mentre il centrodestra sta litigando per le poltrone e le candidature per non aver saputo costruire per tempo una nuova classe dirigente per il dopo Zaia».
LA SANITA' PUBBLICA
Uno dei temi sul quale Schlein si è parecchio intrattenuta, dopo aver espresso totale indignazione per quanto sta succedendo a Gaza chiedendo, altresì al Governo di riconoscere lo Stato di Palestina, è quello della sanità pubblica in cui ha evidenziato le criticità del sistema che toccano profondamente la vita quotidiana dei cittadini. «La destra ha detto ha un disegno preciso che è quello di favorire la sanità privata a scapito di quella pubblica perché vuole una sanità a misura del portafoglio delle persone. E intanto siamo costretti ad assistere a situazione che non vorremmo accadessero mai, con persone costrette a pazientare mesi, in qualche caso anche più di un anno, per ottenere una visita specialistica o che rinunciano addirittura a curarsi perché sono in difficoltà economiche. Noi non vogliamo una sanità solo per chi ha i soldi, ma che curi e presti attenzione indistintamente a tutti i cittadini». Pure sulle problematiche sociali e sui diritti civili la segretaria nazionale non ha lesinato critiche nei confronti del Governo, denunciando l'inadeguatezza delle scelte politiche adottate e l'assenza di una visione lungimirante, capace di rispondere alle crescenti problematiche su questi temi. Ha, inoltre, toccato le questioni legate agli stipendi e alle pensioni, sottolineando come il potere d'acquisto delle famiglie stia continuando a erodersi, con ripercussioni dirette sul benessere sociale. «Dobbiamo difendere il lavoro - ha aggiunto - e che sia un lavoro dignitoso, non precario o povero. Come può fare un giovane a costruirsi una famiglia se non gli dai un lavoro stabile e serio?». La segretaria del Pd ha fatto anche cenno alla difesa della scuola pubblica, al diritto alla casa, alla salario minimo e, soprattutto, alla difesa della Costituzione "che questa destra tenta in tutti i modi di attaccare".