Bivacco dei Loff, devastati porta e mobili nella notte. «Troppo disprezzo per un luogo che curiamo con amore. Ora si chiude»

Non soltanto la porta d'ingresso ma anche i mobili all'interno sono stati oggetto di sfregio e danneggiamento

domenica 5 gennaio 2025 di Giancarlo De Luca
Bivacco dei Loff, devastati porta e mobili nella notte. «Troppo disprezzo per un luogo che curiamo con amore. Ora si chiude»

CISON - È il luogo più iconico, più visitato e più ammirato delle Prealpi Tevigiane, ma purtroppo continua ad essere nel mirino dei vandali. È il Rifugio dei Loff sulle montagne di Cison, che nella notte tra il 2 e il 3 gennaio ha subito pesanti danni da parte di ignoti.

Non soltanto la porta d'ingresso ma anche i mobili all'interno sono stati oggetto di sfregio e danneggiamento.

Bivacco dei Loff

Gli Amici dei Loff, lo storico gruppo di volontari che si occupa delle manutenzioni del rifugio e dei sentieri adiacenti, appena avvisati dell'accaduto, si sono recati sul posto, ma dei malintenzionati nessuna traccia; si erano dileguati lasciando, come gli antichi Barbari, il Rifugio devastato.

L'amarezza

Gianpietro (Peter) De Mari, presidente del gruppo, con amarezza commenta: «Purtroppo sono ritornati i vandali. Piange il cuore vedere il nostro amato rifugio ridotto in quelle condizioni da persone che sicuramente non amano la montagna». Il presidente prosegue poi nel suo ragionamento. « Oltre ai danni, mi ha colpito il disordine e il disprezzo per il luogo dimostrato da queste persone. Soltanto un mese fa avevamo rifatto la staccionata, lo scorso anno il caminetto, curiamo questo luogo con amore, non si può andare avanti così».

Il morale dei volontari è comprensibilmente basso, anche perché, durante lo scorso anno, episodi del genere si sono ripetuti con una frequenza sconcertante. Tutto questo contrasta con l'apprezzamento che tantissimi appassionati di montagna e camminatori nutrono per questo luogo magico. Basta dare un'occhiata ai social, dove frequentemente vengono postate foto incantevoli del Rifugio, accompagnate da frasi di affetto per il luogo e di gratitudine verso chi se ne prende cura.

La valutazione

A questo punto una domanda sorge spontanea; quali soluzioni si potrebbero adottare? De Mari la pensa così: «Nei prossimi giorni come gruppo ci riuniremo e sicuramente discuteremo sulla possibilità di chiudere durante il periodo invernale il bivacco». A mali estremi estremi rimedi dunque. In attesa delle decisioni dei volontari, resta solo da sperare che atti del genere non si ripetano e che il Rifugio dei Loff venga rispettato per quello che rappresenta per moltissime persone.

Ultimo aggiornamento: 6 gennaio, 08:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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