AURONZO DI CADORE (BELLUNO) - Nei primi giorni di chiusura dell'Alemagna fra San Vito e Cortina d'Ampezzo, a seguito della frana dalla Croda Marcora, lungo la strada alternativa della Val d'Ansiei (passando per il passo Tre Croci per raggiungere la Carnia, il Cadore e il Bellunese) il traffico era sostenuto ma scorrevole, paragonato a quello ferragostano. Via via però è aumentato, soprattutto nella prima mattina e nel tardo pomeriggio, in coincidenza il movimento dei pendolari. Con l'arrivo del fine settimana l'incremento è salito a dismisura, anche se per lo più scorrevole. Ad accentuare ulteriormente il fenomeno sarà certamente domenica la chiusura dei passi Giau e Falzarego per la manifestazione ciclistica "Maratona dles Dolomites" per cui viene preclusa l'alternativa agordina e quindi tutto si riversa sulla vallata auronzana. È quanto viene fatto notare da molti abitanti di Auronzo le cui residenze si affacciano sulla Statale 48 delle Dolomiti. Una certa preoccupazione viene espressa nei confronti degli automezzi pesanti che dicono in particolare in periferia non sempre rispettano il limite di velocità che riguarda tutti i 7 chilometri di lunghezza dell'abitato. Neppure Misurina, che con l'adozione della prenotazione obbligatoria dei parcheggi ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo vedeva una viabilità a misura d'uomo, è in questi giorni risparmiata dall'ondata del traffico.
La situazione
«Sono soprattutto i pesanti camion a creare il maggior disagio - precisa il consigliere delegato al territorio del Comune, Lorenzo De Martin - considerate le caratteristiche di queste strade di montagna con carreggiata ristretta, molti tornanti e non prive di tratti critici. Sono loro i principali creatori di lunghe code e spesso con i guidatori dal piede dell'acceleratore troppo pesante». Quanto alle misure per fronteggiare questa situazione De Martin conferma come, grazie all'adozione della nuova misura per accedere ai parcheggi delle Tre Cime e la liberazione dalle code al casello di esazione del ticket, sia possibile una maggiore presenza dei due vigili urbani in centro. Questo in aggiunta alla presenza delle forze dell'ordine lungo la tratta interessata dalla deviazione.
La frana
Viste poi le continue emergenze rosso-arancioni sotto il profilo meteorologico, una particolare attenzione è rivolta alla frana di Ciarse (nella foto), nei pressi della località Argentiera, che in passato in occasione di forti nubifragi ha interrotto più volte la viabilità della strada 48 fra Auronzo e Misurina-Cortina. «Il sito - precisa De Martin - è sì stato messo in sicurezza con la creazione di vasche di contenimento, solo che, come di dicono, quelle a monte sono da svuotare, mentre è integra quella a valle. Comunque sia è sotto attenzione, visto che è l'unica alternativa fra Cortina e il Cadore».