SAN VITO DI CADORE (BELLUNO) - Statale di
Alemagna in quel di San Vito di Cadore, martedì 8 luglio dovrebbe essere riaperta al transito: il condizionale è d'obbligo viste le condizioni del versante sotto
Croda Marcora interessato da crolli e franamenti dallo scorso 14 giugno e dalla grande colata detritica di lunedì scorso che ha bloccato la viabilità. Anche sabato 5 luglio i distacchi sono continuati, già nel cuore della notte e poi al mattino fino alla colata messa in movimento del temporale del primissimo pomeriggio; ne ha dato notizia il consigliere provinciale con deleghe in materia, Massimo Bortoluzzi, che però tranquillizza: «Non è stata interessata la sede stradale». Dunque tutti con un occhio alla montagna e l'altro al cielo, solo se le condizione saranno favorevoli martedì si procederà con quella che è stata definita "apertura dinamica" ovvero, solo di giorno e solo con condizioni meteo favorevoli.
«Non deve piovere»
«Speriamo veramente di poter riaprire» è l'auspicio del sindaco Franco De Bon sentito Nicola Casagli dell'Università di Firenze presente a San Vito per conto del Dipartimento nazionale della Protezione civile, che assicura: «Benché sia ancora presente un rischio di frane e colate detritiche, in mancanza di precipitazioni piovose è improbabile che nuove colate possano interessare la sede stradale». Ma servono informazioni precise, quali gli orari e le modalità di percorrenza, e De Bon confida ancora nella Prefettura per una riunione che lunedì definisca i vari aspetti sempre che il tempo non si metta di traverso; è previsto un presidio a vista da parte di Anas, che chiuderà la strada di notte, quando è impossibile sorvegliare a vista, e in caso di precipitazioni. La strada sarà riaperta cessata la pioggia e se non si presentano nuove colate.