Ospedali appaltati ai privati, la Cgil porta l'azienda sanitaria in Tribunale: «Avevano già deciso tutto»

venerdì 28 marzo 2025, 10:36 - Ultimo agg. 10:42
Ospedali appaltati ai privati, la Cgil porta l'azienda sanitaria in Tribunale: «Avevano già deciso tutto»
di Camilla De Mori
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UDINE - Era nell'aria e ieri è arrivata la comunicazione ufficiale del sindacato: la Fp Cgil punta a portare l'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale in Tribunale per la vicenda dei pezzi di ospedali appaltati ai privati. Nel mirino della sigla, come già annunciato a suo tempo dal segretario della Fp Cgil Andrea Traunero, la determina del 3 marzo scorso che ha avviato la procedura di affidamento ai privati di una serie di servizi sanitari nei Pronto soccorso di Udine, San Daniele, Tolmezzo, Palmanova e Latisana senza che ci fosse prima un confronto con i sindacati firmatari del contratto nazionale comparto sanità. Pertanto la segreteria provinciale della Fp Cgil ha impugnato il provvedimento, presentando un ricorso in Tribunale a Udine contro AsuFc per asserita «violazione delle norme contrattuali in materia di relazioni sindacali». L'udienza è attesa a breve. Traunero ricorda la richiesta avanzata dalla Cgil di annullare l'atto «per mancanza d'informazione preventiva e confronto» con le sigle. A suo parere, la convocazione dei sindacati (con oggetto proprio le esternalizzazioni), avvenuta precipitosamente nei giorni scorsi, dopo la richiesta arrivata dal sindacato non sarebbe stata sufficiente a sanare il vulnus, perché Asufc non avrebbe fornito «adeguata informazione», né avrebbe «avviato il confronto previsto dall'articolo 6 del contratto nazionale. Questa condotta a nostro avviso compromette i diritti sindacali» garantiti da Statuto dei lavoratori e contratto. Secondo Traunero, «avevano già deciso tutto» e i sindacati sarebbero stati messi davanti al fatto compiuto. Per questo, prosegue, «abbiamo chiesto al Tribunale di dichiarare antisindacale l'azione di Asufc, di ordinare la rimozione degli effetti della determina 380 e di intimare all'azienda di procedere con l'informazione preventiva e il confronto» previsto. «Che l'azione legale fosse la strada da intraprendere ce l'ha confermato l'assemblea di martedì», che ha dato voce alle «preoccupazioni» del personale.

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