UDINE - Il Carroccio contro le presunte «moschee irregolari». Anna Maria Cisint torna all'attacco sul centro islamico di San Giorgio di Nogaro. «A seguito della mia richiesta di accesso civico in merito alla destinazione d'uso dell'immobile di via Marittima, il sindaco di San Giorgio di Nogaro ha dovuto ammettere l'irregolarità, di fatto, della struttura - sostiene in una nota l'europarlamentare leghista -. Si tratta a tutti gli effetti di una moschea, ma la destinazione urbanistica dell'edificio risulta essere "direzionale", quindi incompatibile con l'uso attuale come luogo di culto. Siamo andati durante l'orario di preghiera e abbiamo verificato che si tratta di una moschea irregolare.
Siamo dunque di fronte a un evidente utilizzo improprio dell'immobile, in violazione delle normative urbanistiche vigenti. Chiediamo al sindaco l'emanazione immediata di un'ordinanza per il ripristino della destinazione d'uso originaria, bloccando quindi l'attività irregolare del centro, al pari di quanto già avvenuto a Monfalcone». Secondo Cisint si tratterebbe di «un abuso edilizio a tutti gli effetti».