Non si trovano i lavoratori, l'allarme tocca anche le farmacie «Almeno venti posti ancora scoperti»

giovedì 5 giugno 2025, 13:40

LA MAPPA

Nella sola provincia di Pordenone, una ventina di farmacisti potrebbero essere assunti a tempo indeterminato da subito, se ci fossero. «Parliamo di un primo intervento, ma il numero potrebbe essere anche più alto», ha precisato. La mancanza di assunzioni non dipende da una contrazione del settore: al contrario, la farmacia è sempre più un presidio sanitario attivo sul territorio, con un ruolo in continua evoluzione. Da tempo ormai i farmacisti non si limitano più a dispensare farmaci. Il carico di lavoro è aumentato, ma il numero di operatori spesso no. "Quando ho iniziato, eravamo in tre laureati e riuscivamo a gestire tutto. Oggi, a parità di volumi, la mole di attività è molto più ampia. Servono competenze nuove, una capacità relazionale diversa. «Vengono richieste competenze relazionali molto superiori rispetto al passato ha evidenziato Innocente . Oggi in farmacia si entra con domande che toccano ogni aspetto della salute e del benessere, non solo per ritirare un farmaco. La richiesta di tempo, attenzione e formazione è cresciuta notevolmente», ha raccontato. Le farmacie sono diventate un punto di riferimento non solo per la salute, ma anche per l'orientamento alla burocrazia sanitaria. È qui che molti cittadini si rivolgono per informazioni su ricette, prenotazioni, certificati e screening.

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