Baby gang delle rapine, arrestato il capo banda: con i coltelli seminavano terrore tra i coetanei per cuffie e sigarette

domenica 20 aprile 2025, 01:45
Baby gang delle rapine, arrestato il capo banda: con i coltelli seminavano terrore tra i coetanei per cuffie e sigarette
di Olivia Bonetti
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PORDENONE - È agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico W.P.M., il 19enne di Pordenone presunto “capo” della baby gang che agiva con coltello contro coetanei alla stazione ferroviaria, precisamente all’autostazione. È stato smascherato al termine delle indagini della polizia di Stato, con gli agenti della Squadra volante che hanno ricostruito gli episodi del 20 e 22 marzo scorsi, giorni nei quali la banda composta da tre minorenni e guidata dal ragazzo, avrebbe messo a segno una rapina e due tentativi andati a vuoto.

«Status symbol»

La pericolosità di reiterazione del reato, come sottolineato dal gip Francesca Vortali nell’ordinanza di custodia cautelare, si dedurrebbe anche dal fatto che i proventi della rapina non erano elementi necessari per il sostentamento, ma oggetti, in alcuni casi anche di modico valore, come cuffiette pacchetti di sigarette «considerati degli status symbol per un riconoscimento sociale». Denunciati a piede libero alla Procura dei minori gli altri giovanissimi componenti della baby gang: hanno 15, 16, 17 anni e sono tutti nati in città da famiglie di origini straniere.

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