Operaio ha un malore mentre lavora nel cantiere ferroviario dell’alta velocità e muore a 50 anni sotto gli occhi dei colleghi

L'uomo lavorava per una ditta appaltatrice esterna a Rete Ferroviaria Italiana

mercoledì 23 luglio 2025 di Redazione web
Operaio ha un malore mentre lavora nel cantiere ferroviario dell’alta velocità e muore a 50 anni sotto gli occhi dei colleghi

VERONA - Dramma sul lavoro oggi, mercoledì 23 luglio, nel cantiere ferroviario della linea dell’alta velocità tra Verona e Vicenza: un operaio di 50 anni di origini straniere ha avuto un malore ed è morto mentre stava lavorando sulla tratta tra i paesi di San Bonifacio e Belfiore.

L'uomo, che stava eseguendo alcune manutenzioni, si è accasciato improvvisamente davanti ai colleghi di lavoro, ed è deceduto.

Non c'è stato il tempo neanche per tentare manovre di rianimazione. Ora dovranno essere accertate le cause della morte, e solo allora sarà possibile escludere, eventualmente, che il grande caldo della giornata possa aver avuto un ruolo nell'improvviso malore. 

L'uomo lavorava per una ditta appaltatrice esterna a Rete Ferroviaria Italiana.

La vittima era giunta dalla Romania per lavorare al cantiere. Lascia la moglie e due figli. Era alloggiato nel campo base del Consorzio IricavDue-Webuild a San Martino Buon Albergo (Verona), che ospita i lavoratori impegnati nei cantiere veronese della Tav.

Il cordoglio di FenealUIL, Filca CISL e Fillea CGIL di Verona

«Le segreterie territoriali di FenealUIL Verona, Filca CISL Verona e Fillea CGIL Verona esprimono profondo cordoglio per la scomparsa del lavoratore deceduto nel pomeriggio di oggi, a seguito di un malore, mentre era impegnato in un cantiere dell’Alta Velocità sulla tratta Verona–Vicenza.
Siamo profondamente addolorati per quanto accaduto e ci stringiamo con rispetto e partecipazione al dolore della famiglia e dei colleghi.
Come organizzazioni sindacali, chiederemo con forza chiarimenti su quanto accaduto e sulle condizioni in cui si è verificata la tragedia, per fare piena luce sull’evento. La trasparenza e l’accertamento delle responsabilità sono doverosi, anche in presenza di un malore.
Ribadiamo con fermezza che la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro devono essere sempre una priorità assoluta, senza deroghe né zone d’ombra. Non si può morire lavorando».

 

Tragedia sulla tratta AV Verona–Vicenza: il cordoglio di FenealUIL, Filca CISL e Fillea CGIL di Verona 230725 Le...

Pubblicato da FenealUil Nazionale su Mercoledì 23 luglio 2025
 
Ultimo aggiornamento: 19:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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