TREVISO – Ambulante picchiato, umiliato e rapinato da una baby gang in pieno centro storico.
ACCERCHIATO E COLPITO
Quella sera l’asiatico stava facendo, come sempre, il giro dei locali del centro per vendere le rose ai tavoli e per strada. Alle 22.30 è entrato nel negozio dei distributori automatici aperti h24. Dentro c’era un gruppetto di sei giovanissimi, tra ragazzi e ragazze. Una buona occasione per proporre un fiore, avrà pensato l’ambulante. Forse sperava che i giovanissimi comprassero qualche rosa da regalare alle loro amiche, come gesto galante. Non poteva immaginare che pochi istanti dopo si sarebbe trovato in balìa della gang. I minorenni erano parecchio su di giri, probabilmente sotto l’effetto di alcol, o forse addirittura di qualche droga da sballo. Quando l’ambulante è entrato nel punto ristoro lo hanno aggredito e si sono accaniti su di lui. Gli hanno sferrato calci e pugni. Anche le ragazze hanno partecipato al pestaggio: uno dei primi calci è partito proprio da una di loro. La gang si è impadronita del mazzo di rose, privando il venditore dell’unica mercanzia con cui guadagnarsi da vivere. Lasciare i fiori in mano a quegli spacconi significava rinunciare a parte degli incassi della serata. Così lo straniero ha tentato di riprendersi ciò che gli apparteneva: si è fatto coraggio e, nonostante le botte, ha affrontato la gang. Dopotutto erano solo dei ragazzini, neanche tanto lucidi. O almeno così pensava. Ma nel secondo “round” è spuntato a sorpresa un coltello. Uno dei ragazzi ha tirato fuori l’arma da una tasca e l’ha puntata contro l’ambulante. L’avvertimento era chiaro: stava facendo sul serio. E infatti ha alzato la posta in gioco: «Dacci i soldi». La vittima a quel punto non aveva più scampo. Con una lama alla gola e accerchiato da minorenni senza scrupoli, l’ambulante si è visto costretto a consegnare i soldi che aveva in tasca: circa 250 euro. Tutto purché quell’incubo finisse. Una volta intascato il bottino, la gang si è allontanata mentre il malcapitato si è rivolto alla polizia.
LE INDAGINI
Gli agenti stanno indagando sul caso: hanno già acquisito le immagini delle telecamere interne al locale. Attraverso i filmati e la testimonianza della vittima, stanno ricostruendo per filo e per segno ciò che è avvenuto quella sera in modo da attribuire le responsabilità. La mattina dopo il negozio assomigliava a un campo di battaglia: «Abbiamo trovato le rose sparse per terra racconta il gestore Giuseppe Franchini -. Quei ragazzi hanno anche preso a pugni i distributori per far cadere i prodotti». Evidentemente, durante la loro scorribanda, puntavano pure a procurarsi cibo e bevande gratis. «Quello che hanno fatto è una cosa inaudita: picchiare e rapinare una persona - prosegue Franchini -. Questi ragazzi sono davvero fuori controllo».
ESASPERATO
Il titolare della Automat srl fino a qualche anno fa gestiva un punto ristoro analogo in via Manin. «Ma sono stato costretto a chiuderlo perché i danni da atti vandalici superavano gli incassi - conclude amareggiato -. Nel 2021, alla vigilia della finale degli Europei di calcio un gruppetto di ragazzini mi ha sfondato a calci i distributori e ha fatto incetta di snack e bibite. Ho fatto denuncia ma non ho ancora saputo nulla». Stavolta a rimetterci è stato un venditore ambulante.