Turismo, spiagge vuote: mancano già 30mila presenze. «La crisi si fa sentire»

Oltre 30mila turisti in meno dello scorso anno e località balneari semi deserte: è questo il terribile scenario che sembra caratterizzare Rosolina Mare

lunedì 21 luglio 2025 di Giovanni Gnan
Turismo, spiagge vuote: mancano già 30mila presenze. «La crisi si fa sentire»

ROSOLINA - Oltre 30mila turisti in meno dello scorso anno e località balneari semi deserte: è questo il terribile scenario che sembra caratterizzare Rosolina Mare.

Ad affrontare questo spinoso argomento è stato l'imprenditore ed influencer Nicola Brugiolo che ha delineato una situazione chiara e precisa: «La nostra zona, come gran parte della Riviera Adriatica, si rivolge ad un ceto medio che, sempre di più negli ultimi tempi, deve continuamente fare i conti con rincari, spese in aumento e stipendi che purtroppo restano sempre gli stessi al netto di una realtà salariale ben poco incoraggiante».

LO SPOPOLAMENTO

«La verità che c'è dietro allo spopolamento delle nostre località balneari - prosegue Brugiolo - si spiega con la crisi del settore terziario, quello composto dai commercianti, dai piccoli imprenditori e di tutte quelle attività che sono state messe in ginocchio dalle scelte politiche degli ultimi anni, che hanno salvaguardato poco o niente dell'economia nazionale fatta dai cittadini e dalla classe medio-bassa. Noi imprenditori della Riviera Adriatica ci rivolgiamo ad una categoria che non esiste più e questo anacronismo rischia di diventare la nostra condanna se non arriverà al più presto un cambio di prospettiva da parte delle istituzioni: l'aumento delle tasse ed il commercio online sono state altre due piaghe che hanno messo la pietra tombale su quel che restava della socialità nei nostri paesi, per cui la situazione che caratterizza Rosolina Mare, come tante altre realtà simili, è tutt'altro che rosea per quel che riguarda il futuro».

MANCANO I GIOVANI

Anche tra gli addetti ai lavori si respira una cattiva aria per via dei turisti stranieri, che soggiornano relativamente poco nelle strutture di Rosolina, e gli italiani che puntano sul turismo "mordi e fuggi". L'età media dei visitatori si aggira intorno agli over cinquanta e pochissimi sono i giovani che invece, negli anni passati, accorrevano nel lido deltino per le serate nei bagni e nei locali notturni. «Purtroppo è capitato che alcune attività lasciassero a casa parte del personale o addirittura chiudessero mezza giornata perché non c'erano clienti - spiega una giovane lavoratrice - inevitabile sarà il momento clou nella settimana di Ferragosto ma purtroppo non basterà per sollevare l'intera stagione che ormai, secondo il mio punto di vista, ha già dato tutto quello che poteva dare».

PIENONE NEL WEEK-END

Un segnale di speranza sembra essere dato però dagli operatori balneari, i quali quest'anno non sembrano accusare troppo il colpo, ed è Federica Vitale a delineare un quadro generale stabile ed in linea con quello degli anni passati: «La situazione è quella che si verifica ormai da tempo, ovvero che nei giorni infrasettimanali le spiagge sono un molto più tranquille per venire poi prese d'assalto nei weekend e anche le prenotazioni in strutture come i bungalow sono al completo fino alla quarta settimana di agosto».

«L'unica nota dolente è stato il terrorismo che è arrivato da parte dei meteorologi che ci hanno fatto inutilmente perdere un paio di domeniche - spiega Vitale - fortunatamente ci stiamo rifacendo e già questa settimana abbiamo avuto un sensibile miglioramento per quanto riguarda i nostri clienti, invogliati a trascorrere qualche ora al mare anche se il cielo non è sempre libero dalle nuvole: in questo, comunque, il caldo di questi giorni ci sta aiutando».

Ultimo aggiornamento: 23 luglio, 20:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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