Baby vandali di Torre, il conto dei danni lo paga l'associazione

Il Comune non può intervenire per sistemare i murales rovinati nel tempo dai ragazzi "terribili" del quartiere Torre

venerdì 17 gennaio 2025 di M.A.
Baby vandali di Torre, il conto dei danni lo paga l'associazione

PORDENONE - Era l'ultimo lascito - poco onorevole - dei vandali che per mesi hanno scorrazzato nel quartiere di Torre. E per quanto di competenza del Comune, è stato cancellato.
L'amministrazione retta dal vicesindaco Alberto Parigi, infatti, ha provveduto a ripulire i muri imbrattati dalla banda di giovani e giovanissimi nel corso dei mesi.

Ma nulla può fare - al momento - per quanto riguarda gli atti vandalici compiuti ai danni dei murales che si trovano sulle proprietà private.

COSA SUCCEDE

Il Comune, grazie all'intervento dei suoi tecnici, ha provveduto a cancellare tutte le tracce lasciate nel corso del tempo dai vandali di Torre. Lo ha comunicato l'assessore alla Sicurezza, Elena Ceolin.
Si trattava in particolare non solo di riparare gli arredi divelti e le postazioni-gioco danneggiate nei parchi, ma anche di lavare tutte le pareti di pertinenza pubblica che erano state prese di mira dalla baby gang locale. Graffiti, scarabocchi, tutto è sparito grazie all'intervento dei tecnici. Il conto in questo caso è a carico dei contribuenti, per far capire il tipo di danno che possono provocare i vandalismi.

I MURALES

Discorso diverso, invece, per i murales degli animali di Torre. Anch'essi, nonostante l'impegno dei volontari, sono stati bersagliati dai pennarelli e dagli spray dei vandali. «Ma trattandosi spesso di proprietà private - ha spiegato l'assessore Elena Ceolin - in questo caso non possiamo intervenire direttamente come amministrazione comunale». Tradotto, dovrà intervenire l'Associazione Torre, che sta dietro l'operazione che nel tempo ha abbellito il quartiere. Al massimo, se verrà richiesto, potrà essere erogato un contributo.

IL QUADRO

Nel frattempo proseguono le indagini per danneggiamenti a carico di almeno cinque minorenni di Torre e dintorni. Il caso è nelle mani della Procura per i minorenni, con circa dieci persone ascoltate dal Comando della polizia locale dopo le prime identificazioni che sono avvenute nel quartiere alla fine dell'autunno scorso. Ad intervenire per primi erano stati gli steward urbani.

 

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