I pensionati che beneficiano di prestazioni collegate al reddito – come l’integrazione al trattamento minimo, la maggiorazione sociale o la pensione ai superstiti – devono comunicare all’Inps, se richiesto, i propri redditi riferiti agli anni passati, in particolare al 2020 e al 2021. In caso contrario, rischiano la sospensione immediata e, trascorsi 60 giorni, la revoca definitiva delle prestazioni, oltre al recupero delle somme già percepite.
Pensioni, rischio stop prestazioni da agosto
I dati richiesti - informa Inps nella presentazione del cedolino del prossimo mese - riguardano specifiche voci di reddito che non vengono automaticamente trasmesse dall’Agenzia delle Entrate. Per questi casi, è obbligo del pensionato inviare la dichiarazione direttamente all’Inps, anche tramite Caf o Patronati. Ogni anno, l’Istituto individua i soggetti tenuti alla comunicazione e li informa con lettere e solleciti, indicando chiaramente modalità e scadenze.