BELLUNO - Piste da sci prese d'assalto durante le feste di Natale? È quanto si attendono gli operatori turistici delle Dolomiti visto il notevole afflusso di turisti registrato già lo scorso weekend. Sabato e domenica tanti sciatori, italiani e stranieri, hanno scelto i comprensori bellunesi del Dolomiti Superski per divertirsi sulla neve e ciò ha alimentato l'ottimismo degli addetti ai lavori riguardo gli arrivi nei giorni delle festività.
La stagione invernale è iniziata ufficialmente il 30 novembre e nelle primissime settimane di apertura degli impianti si è registrato un calo del 15% delle presenze rispetto allo scorso anno. Ciò è avvenuto perché il calendario, con l'8 dicembre caduto di domenica, ha di fatto cancellato il ponte di Sant'Ambrogio che da sempre porta con sé i primi pienoni sulle stazioni invernali. Però con il traffico degli ultimi giorni si sta recuperando terreno.
FALSA PARTENZA
«Perdere il ponte di Sant'Ambrogio non poteva non avere dei riscontri negativi sui numeri conferma Marco Grigoletto, presidente di Anef Veneto, l'associazione degli esercenti funiviari però ci stiamo riallineando con i dati dell'ultima, ottima stagione: oggi siamo a solo un -5% di presenze in meno con il trend in costante crescita. La voglia di sciare è sempre forte e si lavora già molto bene». L'ottimismo degli impiantisti è condiviso anche da chi gestisce i ristori in quota, come evidenzia Filippo Lucchese, direttore dello Chalet Col dei Baldi, nel comprensorio dello Ski Civetta: «Nei giorni scorsi sono già arrivati parecchi turisti e confido che il flusso aumenti ancora, soprattutto dal 26 dicembre in poi. Sono molto positivo e mi aspetto un gran carico di lavoro anche quest'anno». Tutto è pronto, quindi, per gestire l'atteso pienone delle feste ed accogliere gli sciatori con un'offerta di piste ancor più ampia. Nei comprensori del Dolomiti Superski, le stazioni invernali bellunesi insieme a quelle del Trentino Alto Adige mettevano ieri a disposizione 353 impianti di risalita, ma da oggi il numero di seggiovie e cabinovie attive aumenterà ulteriormente.
LA MAPPA
Ecco la situazione nelle varie zone sciistiche delle Dolomiti bellunesi. A Cortina si scia su tutti i versanti del comprensorio: nella zona del passo Falzarego e delle Cinque Torri, sulle Tofane, sul Faloria e sul Monte Cristallo. Operative anche San Vito di Cadore, Auronzo e Misurina. È attiva da venerdì anche la cabinovia Cortina Skyline che collega tra loro le piste delle Cinque Torri con quelle delle Tofane riducendo il traffico automobilistico sulla strada del passo Falzarego. Sullo Ski Civetta sono operative le quattro aree del carosello: Alleghe, Selva di Cadore, Zoldo e Palafavera. In quest'ultima località, c'era molta attesa per l'apertura della seggiovia che sale al Col dei Dof, indispensabile per rendere possibile il collegamento "sci ai piedi" tra il versante zoldano con quello alleghese.
L'ESORDIO
L'impianto è in funzione da oggi ed era rimasto fermo per un inconveniente tecnico ora risolto. Così sono state aperte le piste che connettono tutte le vallate del comprensorio. Ad Arabba l'apertura di piste e impianti è pressoché completa visto che si scia a Porta Vescovo, sul Passo Pordoi, sul Burz, sul Cherz e sul Passo Campolongo. Operativo anche il collegamento con Malga Ciapela e con la Marmolada, reso più snello dalla nuova seggiovia a 6 posti Antercrep inaugurata lo scorso sabato. A proposito, a Malga Ciapela e sulla Marmolada tutti gli impianti sono aperti, però è ancora chiusa la pista che scende da Punta Rocca, quindi la funivia per ora è attiva solo per i pedoni. Praticamente tutto aperto anche a Falcade e sul Passo San Pellegrino: dal paese si può arrivare fino alle piste sul valico al confine con il Trentino, utilizzando le seggiovie che partono dalla frazione Molino e facendo ritorno con la funivia del Col Margherita. Piste aperte pure a Padola, in Comelico, sul lato bellunese del comprensorio 3 Cime Dolomiti.