PORTO TOLLE (ROVIGO) - La maggioranza del consiglio comunale di Porto Tolle ha approvato la trasformazione dell'Organizzazione di gestione della destinazione Po e suo Delta in Fondazione di partecipazione, nonostante il parere negativo degli uffici preposti e del revisore dei conti. Voto contrario per il gruppo di minoranza rappresentato da Cosetta Nicolasi, Claudio Bellan e Serena Negri. Punto aggiunto di corsa all'ordine del giorno per approvare la costituzione e lo statuto di questo nuovo organismo la cui firma è avvenuta ieri pomeriggio, così da partecipare al bando regionale in scadenza il 5 giugno su "Interventi per l'evoluzione delle Destinazioni turistiche venete in Smart tourism destination", nell'ambito del più ampio Programma regionale veneto del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2021-2027. Qualora la proposta siglata dai Comuni di Porto Tolle e Rosolina con il Consorzio di promozione e sviluppo turistico Po e suo Delta fosse scelta, sul piatto ci sarebbero 200mila euro che garantirebbero copertura per mettere in moto la macchina.
L'assessore al Turismo Raffaele Crepaldi ha spiegato che «si è scelto di passare alla Fondazione perché si è capito col tempo che quello strumento non riusciva a intraprendere con velocità delle azioni e rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. Un anno fa ci è stato suggerito il passaggio a una fondazione pubblico-privata».