L'accusa
È stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ha portato il sindaco Camillo De Pellegrin a prendere le difese della sua agente ma anche a denunciare una cosa che ormai è sotto gli occhi di tutti: i motociclisti sfrecciano a velocità impressionanti su è giù per la strada valliva, del tutto incuranti del pericolo a cui espongono se stessi e coloro che incrociano: velocità folli, con punte anche superiori ai 160 km/h, gimkane a cavallo della linea di mezzeria anche in presenza di curve semicieche, accelerazioni impressionanti nei sorpassi. Il guaio è che sono consapevoli di restare impuniti: anche per questo, o proprio per questo, sfrecciano a velocità folli non solo in Val di Zoldo ma anche sulla strada che porta al Vajont e in altre arterie del bellunese. E alla fine pubblicano i video sui social come fossero trofei.