I NUMERI
L'Emodialisi è articolata in 3 sedi, a cui i malati vengono indirizzati in base alla gravità: al Sant'Antonio con 28 posti letto ad alta assistenza (15 mila i trattamenti di emodialisi nel 2024); al piano ammesìzzato del Giustinianeo, con 12 postazioni a media assistenza (7.149), e nel complesso dei Colli, con 6 posti (3.373). In totale nel 2024 ha erogato lo scorso anno 40 mila 500 prestazioni e dii queste 26 mila 500 sono inerenti la dialisi.
In Nefrologia, invece, lo scorso anno sono stati eseguiti 1.560 trattamenti depurativi extracorporei in terapia intensiva, 3.313 in pazienti acuti, e 1753 prestazioni in emodialisi, con un incremento dell'attività soprattutto per il supporto renale nelle procedure in Ecmo (ossigenazione extracoprorea), con cuore o con fegato artificiali. Sono stati avviati anche le medesime procedure in seguito ad avvelenamenti e intossicazioni. Le 76 persone in dialisi peritoneale, che hanno usufruito di 33.120 prestazioni, hanno fatto registrare un incremento i controlli da remoto.
L'Unità dispone di una rete di 7 ambulatori specialistici nei quali sempre nel 2024 sono state fatte 3683 visite, concentrate soprattutto in quelli divisionale e multidisciplinare per il trapianto di rene con follow up post intervento e per la valutazione della donazione da vivente.
I ricoveri in 12 mesi sono stati 831, di cui 77 in day hospital, con 65 biopsie renali effettuate.
Attualmente sono 93 i pazienti anziani con malattia renale cronica presi in carico per terapia conservativa long term. Un'ulteriore eccellenza è rappresentata dall'attivazione del master per nefrologi interventisti, Infine proprio i nefrologi, assieme al professor Umberto Cillo e alla sua équipe, hanno mantenuto vivo per 17 giorni in via sperimentale un fegato espiantato: pre questo è stato un record mondiale.
Una dialisi standard dura circa 4 ore e va fatta 3 volte settimana, ma ci sono anche soggetti che ne fanno una, o 2, ogni 7 giorni.