PORDENONE - È morto guidando la sua amata Alfa Romeo con dei panetti di hashish sotto il sedile e la patente revocata, poco dopo aver tentato di fuggire a un posto di blocco dove i carabinieri lo avevano riconosciuto. Un destino triste quello di Kevin Anghele, ventiduenne nato a Motta di Livenza ma residente a Pordenone, morto su via Gini ieri mattina, verso le 8. Il giovane, italiano di origini albanesi, stava andando da alcuni amici quando è successo: tentando di sfuggire ai militari pur senza venire inseguito, ha rischiato di coinvolgere altri veicoli nella fuga, premendo l’acceleratore fino a superare di tre volte il limite di velocità consentito su quel tratto. Si è schiantato contro due platani ed è finito fuori dal parabrezza, sull’asfalto. E con lui l’hashish. Tutto questo soltanto per evitare di venire fermato e denunciato per la seconda volta.
Kevin Anghele, suicida il patrigno dopo l'incidente fatale al 23enne in fuga dai carabinieri