PADOVA - Oltre tre chili di hashish, che una volta immessi sul mercato e venduti in dosi si stima avrebbero fruttato fino a 50mila euro.
Le perquisizioni
Nel pomeriggio di sabato 26 luglio il 35enne è stato notato dagli agenti in borghese della Squadra mobile nel quartiere Arcella: a bordo di una bicicletta elettrica ha percorso più volte la stessa strada, a passo d'uomo e guardandosi costantemente alle spalle. Un comportamento sospetto che ha spinto i poliziotti a fermarlo per un controllo quando si è fermato davanti a un condominio di via Mozart. Perquisendogli lo zaino sono stati trovati e sequestrati 50 grammi di hashish, che hanno portato a estendere il controllo anche alla sua abitazione. L'uomo, titolare di regolare permesso di soggiorno e fino ad allora incensurato, vive in affitto in un appartamento della stessa palazzina davanti a cui si era fermato. Nella sua stanza gli agenti hanno trovato, dentro un altro zaino, 30 panetti sempre di hashish e, in un paio di scarpe, altri tre panetti della stessa sostanza, identici ai primi. Un tipo di confezionamento e una quantità di stupefacente (pari a 3 chili e mezzo) che hanno portato a ipotizzare che il 35enne fosse inserito in un radicato giro di spaccio. Una tesi accusatoria suffragata dal sequestro di un bilancino di precisione, vario materiale per tagliare e suddividere in dosi l'hashish e 200 euro in banconote, ritenuti provento dell'attività illecita di spaccio. Il 35enne è quindi stato arrestato per detenzione di stupefacente e trasferito in carcere, dove resta in attesa degli sviluppi investigativi. Nel frattempo la Questura ha attivato l'Ufficio immigrazione per la revoca del permesso di soggiorno.