VIGONZA - La ceralacca su quella che al momento è un'ipotesi investigativa, ossia che ci sia una stessa mano dietro agli incendi di via Rigato a Vigonza, la Procura la cerca nella consulenza tecnico dinamica che verrà conferita nei prossimi giorni ai tecnici dei vigili del fuoco, chiamati dagli investigatori a dare una risposta alla domanda principale: com'è stato appiccato l'incendio che nella notte tra domenica e lunedì, ha distrutto le due auto della famiglia Brugnolo. La Procura vuole capire quale sia stato l'innesco e quale materiale sia stato utilizzato.
Tutto arriva dopo i due attentati incendiari subiti dal capo ufficio tecnico del Comune di Vigonza, il geometra Enzo Ferrara: a dicembre 2023 una catasta di legno nel giardino dell'abitazione del geometra Ferrara era andata in fiamme; la notte del Primo maggio era stato appiccato un incendio alle auto della famiglia del capo ufficio tecnico del Comune. E la notte tra domenica e lunedì la stessa sorte è toccata all'auto di una delle famiglie che avevano fatto partire le segnalazioni. Stessa modalità, quest'ultima, di quanto accaduto alla famiglia Brugnolo, anche per questo tutti e tre gli attentati faranno parte di una sola indagine.