VENEZIA - Il fascino della città d’acqua, con i suoi ristoranti rinomati e i suoi alberghi sfarzosi, fra calli e campielli. Un richiamo evidentemente irresistibile per «un vero e proprio predatore sessuale», come lo definisce il Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, l’organo di autogoverno dei magistrati di Tar e Consiglio di Stato che ha proposto la destituzione del giudice, già condannato in via definitiva per un giro di prostituzione minorile con tre ragazzine all’epoca di 16 e 17 anni.
Consumati o tentati a seconda degli episodi, i reati risultano commessi fra l’inverno del 2012 e l’estate del 2013 anche a Venezia, oltre che a Milano e soprattutto a Roma, secondo quanto emerge dal parere favorevole alla massima sanzione disciplinare, che rende pubblica (pur con la copertura delle generalità) una vicenda finora secretata.