Il futuro
Ferma restando la volontà del presidente Fedriga di prendersi qualche giorno, lo sbocco della crisi ha più strade. La prima un rimpasto di deleghe con l’assessorato alla Sanità che potrebbe andare proprio a Fratelli d’Italia, la seconda un chiarimento con una cambio di rotta sulla sanità e una accelerata sui lavori dell’ospedale pordenonese e la terza una frattura definitiva con la possibilità di tornare alle urne. Molto dipenderà anche dalla situazione che prenderà la questione del terzo mandato che resta per ora sullo sfondo, ma pesa come un macigno, e la decisione del Governo di impugnare o meno la legge del trentino. Su questo fronte ieri a Venezia, al Festival delle Regioni, il governatore Fedriga è stato chiaro: «Quando c'è elezione diretta dove scelgono i cittadini, limitare per legge questa possibilità non mi sembra la migliore strada percorribile». Ancora una volta Lega e Fratelli d’Italia sono su due sponde differenti.