FRIULI VENEZIA GIULIA - Ora è ufficiale. Si è aperta ieri (18 maggio) nel corso della verifica di maggioranza, la crisi politica nel centrodestra che governa la Regione. La Lega, infatti, ha risposto alle durissime critiche del ministro pordenonese di Fratelli d’Italia, Luca Ciriani, che aveva messo in discussione la gestione della sanità e i lunghi tempi per il completamento del nuovo ospedale di Pordenone, con una intervista rilasciata sul Gazzettino. Proprio da quell’attacco la maggioranza regionale, già in tensione per il terzo mandato, è andata in fibrillazione. Ieri la Lega con il segretario regionale, il senatore Marco Dreosto, ha tenuto a precisare che quanto fatto dal ministro di FdI non è tollerabile all’interno di una coalizione che ha sempre lavorato bene. A quel punto, per dimostrare l’assoluta fiducia al presidente Massimiliano Fedriga, ha fatto rimettere ai propri assessori le deleghe lasciandole nelle mani del governatore. «Da parte nostra - ha spiegato Dreosto - ritenendo la crisi oramai aperta, abbiamo deciso di rimettere le nostre deleghe. Al presidente, inoltre, abbiamo confermato la piena fiducia affinché si senta libero di decidere con la massima serenità».
Le deleghe
A stretto giro di posta per bocca del portavoce del presidente, Edoardo Petiziol è arrivato lo stesso messaggio per conto della Lista Fedriga e poco dopo anche Forza Italia ha deciso di mettersi in coda. Conti alla mano il governatore si ritrova ora tra le mani tre deleghe della Lega, altrettante degli assessori nominati direttamente e quella di Forza Italia. Sette in tutto su dieci. Fratelli d’Italia, infatti, non ha intrapreso la stessa strada. Una situazione esplosiva, che potrebbe sfociare su più fronti.