Il colpo di fulmine
Alice racconta: «Fabio è sempre stato attratto da questo lavoro, e appena terminata la scuola ha iniziato a fare il pastore. Quando l'ho conosciuto già da due anni pascolava il gregge sopra Falcade, dove anche tutt'ora trascorriamo ancora l'estate. In primavera e autunno invece portiamo le pecore alle quote minori, in valle di Gares e Focobon, per spostarci nel periodo freddo nelle terre arative delle altre provincie venete».
Un mestiere, quello dei pastori transumanti, che contribuisce a mantenere gli alpeggi puliti e controlla il territorio, sempre a contatto con la natura, ma che però non favorisce certo la socialità, che però pare proprio non mancare alla giovane famiglia. «Dopo aver vissuto in una casa in affitto a Pisoliva, frazione sopra Caviola - prosegue Alice - abbiamo da poco acquistato e ristrutturato una casa a Cajada, in comune di Falcade, dove siamo gli unici abitanti, e non abbiamo neanche il numero civico. Abbiamo terminato i lavori a dicembre e il trasloco lo hanno effettuato per noi i nostri genitori terminandolo da poco tempo. Finalmente dormiremo in un letto vero, dopo mesi in quello della roulotte». E sottolinea: «L'inverno è stato un po' piovoso e umido ma nonostante questo non ci siamo mai ammalati, neanche Martin, che nelle giornate di bel tempo ci ha sempre seguito e ha avuto soltanto un po' di tosse a dicembre. Quando rientreremo in valle del Biois inizierà l'asilo come già fatto lo scorso anno».