TREVISO - «Se chi ha fatto questo scempio ora dovesse andare anche in Regione... Io francamente sono molto, molto preoccupato». È un attacco diretto quello che il sindaco leghista Mario Conte ha portato nel consiglio comunale di ieri a Giovanni Manildo, ex primo cittadino, oggi indicato dal Pd come candidato governatore in vista delle prossime elezioni regionali. L'affondo è arrivato proprio nel giorno dello stop definitivo al terzo mandato (l'emendamento della Lega non è passato al Senato).
Al centro dell'intervento c'è stata la serie di nuovi supermercati in fase di realizzazione a Treviso. L'ultimo via libera è arrivato col piano Cisole, davanti allo stadio di Monigo. Dopo le punture contro Gigi Calesso, riferimento di Coalizione civica per Treviso, Conte è partito dal piano degli interventi approvato nel marzo del 2018. «Quel piano - punge Conte - ha indicato in tutto oltre 50 siti autorizzati per medie e grandi strutture di vendita». Il riferimento è anche alle zone lungo la strada Ovest (attorno alla rotonda ex Appiani stanno prendendo forma 2 nuovi supermarket). L'opposizione è andata su tutte le furie. Ma il sindaco ha tirato dritto. «La distorsione è stata corretta con la variante 6 - continua - prevedendo che ogni nuovo insediamento sopra i 1.500 metri quadrati deve essere espressamente localizzato dall'amministrazione».