TREVISO - Trasferivano la cocaina nascondendola in auto munite di un bagagliaio con doppio fondo. Lo facevano con una regolarità da pendolari, settimanalmente, ma in modo professionale e organizzato: trasferimenti con una media di quattro chili al mese per almeno due anni. A conti fatti, un quintale di polvere bianca destinato alla movida trevigiana. Smantellata una pericolosa rete criminale dedita al narcotraffico e alla detenzione illegale di armi. Da Lugo di Romagna, in provincia di Ravenna, fino a Treviso, e dal capoluogo alla provincia, arrivando fino alle località più remote, ai margini del territorio bellunese e vicentino: i 23 soggetti nel mirino dell'indagine denominata "Focus" dalla squadra mobile di Treviso, sono in prevalenza dominicani, 15 uomini uniti da legami di parentela, ma tra le file dell'organizzazione c'erano anche degli amici di altre nazionalità: un cubano 52enne bellunese, un ecuadoregno, due marocchini e quattro italiani.