Baby Touché aggredisce il gestore della piscina per non pagare le sdraio: «Botte e minacce, è stato il caos». La vittima sporge denuncia

venerdì 6 giugno 2025, 02:30 - Ultimo agg. 7 giugno, 16:44
Baby Touché aggredisce il gestore della piscina per non pagare le sdraio: «Botte e minacce, è stato il caos». La vittima sporge denuncia
di Giovanni Brunoro
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MONSELICE (PADOVA) - «Tu non sai chi sono io». Una minaccia che risuona nell'afa del pomeriggio di mercoledì 4 giugno, quando alle piscine comunali di Monselice, nella Bassa Padovana, la tranquillità viene squarciata da urla e spintoni. Baby Touché - all’anagrafe Mohamed Amine Amagour - il trapper ventunenne noto alle cronache per i suoi precedenti violenti, come la faida con una banda concorrente di Lodi, affronta Marco Canova, gestore dell’impianto natatorio e lo scaraventa a terra.

La discussione per i lettini

Tutto è iniziato per una manciata di euro, il costo di due sdraio non pagate. Il trapper, accompagnato da un amico, aveva preteso di ritirare i lettini senza versare il supplemento. Quando l'addetta al bar lo ha fatto presente, la situazione è degenerata. «Hanno iniziato a inveire e offendere la ragazza, minacciandola davanti a tutti», racconta Canova, ancora scosso dall'accaduto. La giovane, trafelata e spaventata, è corsa verso la segreteria per chiedere aiuto. Il gestore è intervenuto immediatamente, trovandosi di fronte Touché e un amico in stato di agitazione.

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