LONIGO (VICENZA) - Domenica pomeriggio ha perso il controllo della sua Ford S-Max e nonostante un volo di decine di metri, con l'auto finita inabissata nel fiume Guà, è uscita miracolosamente illesa dall'abitacolo.
La ricostruzione
Se non si fosse sfiorata la tragedia, sarebbe degno di un film l'incidente avvenuto nel pomeriggio di domenica 1 dicembre in via Risaie a Bagnolo di Lonigo.
Nel transitare in prossimità del ponte sul Guà, una donna alla guida di una Ford S-Max ha perso il controllo della vettura, precipitata nella ripida scarpata che dà nel fiume, profonda diversi metri. L'auto è piombata nell'acqua gelida, ma per inabissarsi ha impiegato del tempo. Tempo che la conducente ha sfruttato per mettersi in salvo: è riuscita ad aprire la portiera, a uscire dall'abitacolo e a issarsi sulla sponda, risalendo poi la scarpata fino alla strada. A quel punto è rientrata a casa e ha chiesto l'intervento di un carroattrezzi per far recuperare l'auto, senza allertare forze dell'ordine nè sanitari, essendo di fatto rimasta illesa e non essendo coinvolti altri veicoli o persone.
Quando però gli addetti del soccorso stradale sono arrivati sul posto, hanno capito che quel recupero era impossibile per loro. La Ford era dentro al Guà, ormai quasi completamente inabissata. Nel tardo pomeriggio quindi ecco la richiesta di aiuto ai vigili del fuoco, intervenuti da Lonigo e Vicenza con i sommozzatori e l’autogrù.
Hanno imbragato l’auto che è stata issata fino al piano stradale, operazione che si è conclusa solo dopo ore, poco prima della mezzanotte. Sul posto anche i carabinieri, per deviare il traffico e per eseguire i rilievi dell'incidente.