Bambina va alla visita di controllo per un lieve sovrappeso, i medici scoprono il tumore di 10 centimetri: la massa asportata dal robot

La bambina era arrivata all'Azienda ospedaliera universitaria della città scaligera per una visita di controllo, ma il suo caso ha dato il via al percorso di chirurgia robotica pediatrica in ospedale

giovedì 24 luglio 2025 di Redazione web
Bambina va alla visita di controllo per un lieve sovrappeso, i medici scoprono il tumore di 10 centimetri: la massa asportata dal robot

VERONA - Si presenta per una visita in ospedale a causa del lieve sovrappeso e scopre il tumore di 10 centimetri a 12 anni. È accaduto a Verona.

La bambina era arrivata all'Azienda ospedaliera universitaria della città scaligera per una visita di controllo, ma il suo caso ha dato il via al percorso di chirurgia robotica pediatrica in ospedale. I primi esami avevano confermato per la bambina una dislipidemia, con livelli alti di grassi, trigliceridi e colesterolo nel sangue. A giugno 2024 si è deciso di effettuare un'ecografia addominale che ha rivelato la presenza della neoformazione epatica. 

Gli esami

Risonanza magnetica, biopsia ed esame istologico hanno confermato la presenza di un adenoma epatico benigno, causa di steatosi epatica, diffusa nel 70% dei pazienti in Italia con eccesso di peso. Solitamente, le masse benigne non vengono rimosse fino ai 5 centimetri di diametro, ma nel caso della bambina la strada più sicura è stata ritenuta la rimozione chirurgica, per le dimensioni, il rischio di rottura e sanguinamento e di ripercussioni sulla dislipidemia, e la giovane età della paziente ancora in fase di crescita.

L'operazione

La 12enne è entrata in sala operatoria il 30 gennaio scorso, seguita dal gruppo multidisciplinare che aveva condiviso il caso insieme a Claudio Maffeis, direttore di Pediatria B. È stata operata da Andrea Ruzzenente, direttore Uoc Chirurgia generale ed epatobiliare, e da Luca Giacomello, direttore Uoc Chirurgia pediatrica, assistiti dall'équipe anestesiologica e infermieristica della sala robotica. L'intervento si è concluso in maniera eccellente e la ragazzina è stata dimessa dopo quattro giorni.

Continua ad essere seguita dal reparto nel follow up post-operatorio, sta bene e il calo di peso orienta anche il miglioramento epatico e il quadro lipidico. La chirurgia robotica pediatrica è in generale ancora in una fase iniziale rispetto l'adulto, dal momento che le piattaforme attualmente presenti sul mercato non dispongono di strumenti miniaturizzati necessari per il corpo più piccolo.

Lo sviluppo della chirurgia mininvasiva pediatrica

Il caso della dodicenne operata in Aoui ha aperto la strada ad un nuovo sviluppo della chirurgia mininvasiva pediatrica su tre fronti: formare chirurghi pediatrici e abilitarli con certificazione alla chirurgia robotica; un accordo tra Aoui e una ditta biomedicale che produce strumenti di chirurgia robotica che nascono già per la pediatria; infine, parte domani la sperimentazione aperta anche agli specializzandi.

Ultimo aggiornamento: 25 luglio, 13:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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