«Oss tolti dai reparti per servire caffè e brioches al bar», i sindacati denunciano la situazione nella (nuova) caffetteria dell'Ipab Danielato

CAVARZERE - Oss tolti dai reparti per servire caffè e brioches al bar. In poche parole sembra sia questa la situazione che si sta vivendo all'interno dell'Ipab Danielato di Cavarzere. Almeno a quanto afferma Marco Dario della Funzione Pubblica Cgil Venezia. Ad aprile scorso all'Ipab Danielato è stata inaugurata la nuova caffetteria, un progetto di cui il CdA disse di essere orgoglioso. Un luogo in cui gli ospiti avrebbero trovato normalità e dove avrebbero potuto socializzare. Un posto aperto ai visitatori e non solo agli ospiti, in cui sarebbe potuta migliorare la loro qualità di vita. A distanza di qualche mese sembra che siano subentrati alcuni problemi.

IL SINDACATO

Per mantenere aperta la nuova struttura è stato dirottato in caffetteria personale che dovrebbe essere invece collocato nei reparti. Dichiara infatti Marco Dario. «Il tempo passa e un'attività che, secondo la Direzione, sarebbe dovuta essere temporanea e su base volontaria, si è tramutata in una prassi quotidiana consolidata». Ciò significa che il personale che si è specializzato nella cura e nell'assistenza della persona non autosufficiente, si trova a preparare il caffè e a distribuire brioches, mentre tra i reparti viene a mancare personale, con una conseguente perdita della qualità del servizio offerto alla persona, nonostante i familiari degli ospiti dell'Ipab sostengano spese non indifferenti per la cura dei propri cari. «Sono 97 gli ospiti attuali della struttura, quasi tutti non autosufficienti - prosegue Marco Dario -, al momento sono 36 gli operatori a tempo indeterminato. Una parte di questi però viene dirottato dal proprio reparto per coprire i turni al bar, nelle cucine o in lavanderia». «Inoltre il piano del fabbisogno del personale approvato dall'Ipab prevederebbe 8 infermieri, ma in servizio ce ne sono solo 6 - prosegue Dario - di cui due sono a tempo determinato, assunti tramite agenzia». Per discutere la situazione e segnalare quanto sta accadendo, FP Cgil da aprile ad oggi ha richiesto tre incontri, uno dei quali prevedeva il coinvolgimento del CdA dell'Ente.

CONFRONTI NEGATI

«L'ultima richiesta aveva trovato accoglimento dopo più di un mese - prosegue - ma in seguito è stata annullata». Nei giorni scorsi Fp Cgil ha inviato un esposto all'Ispettorato Territoriale del Lavoro e alla Ulss 3 Serenissima per segnalare la situazione che vede l'utilizzo di lavoratori Oss per poter tenere aperta la caffetteria. Si tratta quindi di un utilizzo improprio del personale, che viene distolto dalla propria attività creando una situazione critica. Oss e addetto al bar sono qualifiche ben diverse che esigono competenze altrettanto diverse e profili professionali coerenti. Per somministrare alimenti sfusi al pubblico servono autorizzazioni di cui non è detto che un Oss sia in possesso e ciò metterebbe a rischio dipendente e struttura se si ravvisassero responsabilità in caso, ad esempio, di contaminazione alimentare. Il sindaco Munari provvederà a convocare il CdA lunedì prossimo per un confronto anche su quest'argomento. Ipab, essendo un ente autonomo rispetto al Comune, al momento non si espone sulla questione. Il sindacato afferma che non è la prima volta che si riscontrano problemi all'interno dell'ipab sulla gestione dei lavoratori: «Il clima è teso e la direzione sembra non accettare le critiche pervenute da lavoratrici e lavoratori che operano all'interno dell'Ente».