Prendono a calci le statuine del presepe, distrutta la Natività: scatta la caccia ai vandali

Gravi danni all’allestimento curato dalla Pro loco. Il presidente: «Gesto violento e oltraggioso, si sono persi completamente i valori»

sabato 11 gennaio 2025 di Federico Fioretti
CAERANO La scena della natività completamente distrutta dai vandali

CAERANO SAN MARCO (TREVISO) – La scena della Natività devastata, Gesù Bambino scaraventato a metri di distanza rispetto alla capanna dove era posizionato. Questa la scena che Giuseppe Spagnol, presidente della Pro loco di Caerano, si è ritrovato davanti ieri mattina, quando è andato nella piazza del paese e, sul sagrato della chiesa dove è posizionato il tradizionale presepe, lo ha trovato semi distrutto.

Indignato per la gravità dell'atto vandalico, Spagnol ha avuto in tarda mattinata un confronto con il sindaco Francesca Altin, anche lei rimasta attonita e sgomenta di fronte a tanta inciviltà. Il primo cittadino non esclude che i responsabili possano essere stati ragazzi i quali, a seguito del recente divieto di frequentare l'adiacente piazza del Monumento ai Caduti dalle 17 alle 6 del mattino, si potrebbero essere spostati di alcuni metri per dare sfogo alla propria stupidità e creare danno ai beni appartenenti alla collettività.

I SOSPETTI

«E' chiaro che viene in mente una connessione di questo tipo -ribadisce Altin- chi era abituato prima a sporcare nella piazza del Monumento potrebbe aver danneggiato il presepe, ma è anche vero che a commettere il gesto potrebbe essere stato chiunque. Da quando è in vigore l'ordinanza la situazione è un po' migliorata, non nascondo però che il giorno dell'Epifania c'era di nuovo tanta immondizia che è stato necessario rimuovere. I ragazzi vanno lo stesso in quell'area anche se di sporcizia se ne vede meno». Tornando al presepe violato, il sindaco conclude: «Propendo maggiormente per una ragazzata, ma a lasciare perplessi e arrabbiati è che se la siano presa con la Sacra Famiglia. Siamo davanti alla chiesa, nel percorso dei presepi, in passato avevano buttato per aria altre statuine ma mai quelle della Natività, è vergognoso. C'è una scarsa cultura in relazione al rispetto dei simboli sacri e del lavoro degli altri».

Il presidente Pro loco Giuseppe Spagnol è assai amareggiato per l'accaduto: «In quale società viviamo? -si domanda- Si sono persi completamente i valori, siamo nel baratro se ci tocca assistere a scene così. Più che materiali, i danni sono morali. Perché prendersela con la scena della Natività?». Un gesto particolarmente violento e oltraggioso con le statuine prese a calci: «Le statue sono state buttate per terra e quella di Gesù Bambino è volata addirittura a circa 6 metri di distanza dalla sua collocazione naturale. Ho chiesto ad alcuni ragazzi di provvedere alla sistemazione e adesso tutto è tornato come prima, il presepe rimarrà allestito fino a lunedì».

LE INDAGINI

Per quanto riguarda i possibili responsabili del gesto, Spagnol non esclude nulla: «Potrebbero essere stati dei giovani -dichiara- così come gente ubriaca. Certo, se qualcuno ha devastato il presepe per un gesto di rabbia sarebbe ancora più grave, ma anche la ragazzata non è da sottovalutare affatto, perché significa che non esiste più nemmeno la minima educazione, che non c'è rispetto per chi lavora e allestisce ogni anno il presepe in favore della comunità». Una sorpresa amara che lascia forti interrogativi e che pone sempre più l’accento sull’importanza dell’educazione dei più giovani. «E' stato mortificante vedere tutto ciò, adesso più che mai occorre chiedersi dove andremo a finire se ad essere calpestati sono persino simboli così importanti appartenenti alla tradizione».

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