TARZO - Un branco di lupi è entrato in un allevamento recintato e ha sbranato 5 capre e 3 pecore. Lo scenario che si è trovato davanti il titolare dell'azienda agricola è stato agghiacciante. I lupi hanno preso di mira gli animali dell'azienda agricola Merotto Dino di Tarzo, località Costa.
«Sono state sbranate cinque capre e tre pecore, in un terreno recintato e in una zona dove non avevamo mai visto il lupo nemmeno di passaggio. In questo caso è stato avvistato un branco e quindi si presume che l’attacco ai nostri animali sia stato compiuto almeno da tre lupi – spiega il pastore – La preoccupazione riguarda il proliferare della fauna selvatica e della sua pericolosità, ma soprattutto se noi come coltivatori e allevatori molliamo questo mestiere lo stesso territorio andrà verso il degrado e non ci sarà nessuna fascia di protezione verso i centri abitati».
La Coldiretti
Coldiretti ha subito contattato la Polizia provinciale, attivandosi per la richiesta di un ristoro all’azienda. Sul posto è arrivato anche il personale del servizio Veterinario dell'Usl della Marca. «Un attacco mortale non solo nei confronti degli animali allevati – sottolinea Coldiretti Treviso - ma anche al reddito di un’azienda che opera e s’impegna in un’area dove la presenza dell’uomo è fondamentale per il mantenimento del territorio e quindi con una alta valenza sociale e ambientale».
«Mentre a Tarzo si vive il dramma di questo attacco mortale presso le sedi dell’Unione Europea si vota il cambiamento di status per il lupo con un declassamento dello status di protezione da rigorosa a semplice - incalzano dall'associazione -. E’ un passo avanti notevole nell’approccio alla gestione di un evidente disequilibrio che rischia di far chiudere decine di stalle contribuendo al progressivo abbandono e impoverimento delle nostre campagne. Finalmente si affronta l’emergenza con la scienza e non con l’ideologia».
I dati
Negli ultimi dieci anni, secondo i dati elaborati da Coldiretti, i predatori hanno contribuito alla chiusura di 800 stalle e ucciso 65mila tra pecore, capre ed agnellini, costringendo i pastori ad alzare bandiera bianca, minando anche il futuro delle filiere casearie, importante risorsa economica e turistica. Negli ultimi tempi, tra l'altro, gli avvistamenti di lupi si sono moltiplicati nella Marca. La lupa del Piave, in particolare, si era spinta anche tra gli spettatori di un festival organizzato a Cimadolmo. Poi era stata catturata. Ma evidentemente i numeri sono più elevati.
Secondo lo studio di Life WolfAlps EU sono intorno ai 3.300 gli esemplari di lupo in Italia, di cui 950 nelle regioni alpine e quasi 2.400 lungo il resto della penisola.