CISON DI VALMARINO - È una questione di ponti, tra generazioni e tra popoli, tra territori e giuramenti, il tema scelto quest’anno dall’Arma dei Carabinieri e raffigurata sul calendario storico ufficiale, quello da tavolo, sul “planning” e sull’agenda.
LA PRESENTAZIONE
Ieri al Comando provinciale, in via Cornarotta, il tenente colonnello Stefano Mazzanti ha presentato l’ultima uscita di una tradizione che risale al 1928. «L’idea a mio avviso geniale introdotta quest’anno è stata quella di creare un filo conduttore caratterizzata da un dialogo tra un padre e un figlio orfano, in una storia caratterizzata da attimi di vita vissuta» ha spiegato il comandante, citando il nome dell’autore, Maurizio De Giovanni, e dell’artista, Marco Lodola, che ha realizzato le tavole in stile pop art neofuturista. Per quanto riguarda il planning da tavolo, l’Arma ha voluto sottolineare l’importanza delle missioni di pace portate avanti dalla Msu: per questo viene raffigurato il Ponte di Mitrovica, che per tanti anni è stato il collegamento tra le due metà del Kosovo. In quel punto, l’intervento dell’Arma è stato fondamentale per evitare un’escalation del conflitto.
IL MATERIALE
Gli attraversamenti, quindi, come unione tra i popoli e generazioni, ma anche elementi architettonici capaci di abbellire il panorama. E anche se nello sfoglio delle pagine vi sono molti alti borghi, il mese di febbraio è dedicato proprio a Cison e al suo ponticello sulle vie dell’Acqua, con grande orgoglio soprattutto della stazione dei Carabinieri che ha sede in paese. Il materiale è stato tradotto in otto lingue ed è disponibile attraverso l’associazione nazionale dei Carabinieri, che può fare richiesta e distribuirla. Il materiale viene comunque distribuito al personale in servizio oppure al personale in congedo. Per quanto riguarda i proventi, verranno devoluti agli orfani dell’Arma dei Carabinieri e, per quanto riguarda il planning, i fondi verranno assegnati all’ospedale Fontebono di Napoli.