Risse, liti tra i clienti e disordini: chiuso una settimana il Casanegra, il bar che aveva vietato l'ingresso ai maranza e alle baby gang

Il provvedimento firmato dal questore Alessandra Simone: «Non è una sanzione per l'esercizio commerciale ma una decisione volta a tutelare la cittadinanza»

giovedì 20 febbraio 2025 di Redazione Treviso
L'ingresso del Casanegra, il bar di Ponte della Priula chiuso per una settimana dal questore di Treviso

SUSEGANA (TREVISO) La questura di Treviso ha notificato il provvedimento di chiusura per una settimana al titolare del Casanegra Lounge, il bar di via Tempio Votivo a Susegana teatro a Capodanno di una rissa in cui due ragazzi rimasero feriti dopo esserer stati colpiti con calci e pugni e sfregiati con dei cocci di bottiglia, e che aveva vietato l'ingresso a persone vestite in tuta e con il cappellino, una mossa anti maranza e baby gang.

Il provvedimento, come sottolineato dal questore Alessandra Simone, non costituisce una sanzione per l'esercizio commerciale ma è volto a tutelare la cittadinanza, evitando il consolidarsi nel tempo di una situazione di potenziale pericolo per la sicurezza della collettività. A proporlo sono stati i carabinieri che negli ultimi tre mesi sono intervenuti più volte per sedare risse o liti tra gli avventori.

L'ORDINANZA

Quando il Casanegra Lounge potrà riaprire i battenti, dovrà comunque rispettare il coprifuoco. Stavolta il provvedimento è stato adottato dall'amministrazione comunale che ha imposto al locale lo spegnimento della musica alle 22 e la chiusura alle 23. Non solo: a occuparsi della sicurezza al di fuori del locale saranno gli stessi gestori del locale. E chi verrà sorpreso a bere in piazza o lungo via Tepio Votivo verrà multato. L'ordinanza è stata firmata dal sindaco Gianni Montesel per mettere un freno alla presenza fino a tarda notte di giovani molesti e spesso ubriachi. «Il fenomeno dell'abuso di alcol assume proporzioni rilevanti, specialmente in determinati orari serali e notturni - si legge nel documento - dove si registra una maggiore concentrazione di persone, anche minorenni, cheingenerano episodi e comportamenti aggressivi, creando turbativa all'ordine pubblico e alla sicurezza urbana».

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