MONTEBELLUNA La denuncia contro ignoti per l'avvelenamento del bagolaro è stata depositata venerdì ai carabinieri di Montebelluna.
"L'ADDIO"
Di qui la denuncia, nella convinzione che "gli atti lesivi abbiano danneggiato irrimediabilmente e intenzionalmente un bene che, pur trovandosi in un'area privata, fa parte del patrimonio cittadino comune". Un gesto "gradito" dal bagolaro. "Denuncia contro ignoti è fatta - dice infatti, con una suggestiva personificazione, l'esemplare sulla pagina Facebook a lui dedicata - Ringrazio il Comitato degli alberi urlanti di Treviso e il gruppo di concittadini che hanno trovato inaccettabile quanto mi è stato fatto". E prosegue..."Me ne andrò, ma un po' più in pace, sapendo che non solo per me non è "normale" causare danni ad un essere vivente tutelato dagli strumenti urbanistici vigenti, che ha convissuto con voi per più di cento anni ed è parte della storia della nostra città. A futura memoria, quindi, sperando che altri abbiano un destino migliore di quello che è toccato a me. Gli alberi sono una risorsa, non un problema, quando pubblico e privato se ne prendono cura insieme. Tenetelo a mente voi e insegnatelo ai bambini!".
L'ABBATTIMENTO
Intanto, se la richiesta rivolta dal Comune ai privati verrà rispettata, l'albero dovrà essere abbattuto entro venerdì 15 novembre, dato che tale è il termine massimo per rimuovere il bagolaro, considerato pericoloso per la sicurezza pubblica. Poi, sempre secondo il Comune, entro metà dicembre andrà piantumato un nuovo esemplare. Al momento, comunque, non è stata ancora pubblicata l'ordinanza che dovrà inevitabilmente prevedere delle modifiche alla viabilità in via Bergamo, necessarie per poter intervenire.