ROVIGO - Entro fine settimana le vasche del polo natatorio saranno riempite con l’acqua. Un atto che sancisce la fine dei lavori di manutenzione della struttura di viale Porta Adige per quanto riguarda appunto il complesso coperto, poi subito inizieranno quelli all’esterno, che riguarderanno le vasche definite ludiche, perché sono quelle che si trovano sotto agli scivoli e dove la gente può stare a divertirsi, lasciando la piscina scoperta da 50 metri a chi va per nuotare.
La gestione della piscina
La rimessa in funzione delle pompe dell’acqua delle piscine interne, che sono la Baldetti e la Tosi, ma pure quella dei sub e dei bambini, coincide pure con le procedure di assegnazione della gestione del polo natatorio. Venerdì, infatti, scade il termine per la presentazione delle offerte per la concessione del complesso di viale Porta Po. Il Comune non ha mai rivelato quante società avessero risposto alla manifestazione d’interesse che era scaduta il 15 maggio, per tutela delle procedure di gara, né si può sapere quante poi siano le offerte giunte e in ogni caso ci sono ancora tre giorni contando oggi. È da capire se il settore Sport del Comune riuscirà a fare e concludere subito venerdì pomeriggio l’esame delle proposte presentate, o si andrà all’inizio della prossima settimana.
Il Comune, con il commissario Gianfranco Tomao, ha sempre sostenuto che l’obiettivo è arrivare alla riapertura del polo il più rapidamente possibile per la metà di questo mese e con le opere interne finite si può già partire, anche perché l’assegnatario nel frattempo dovrebbe aver già anche previsto quanto necessario per entrare nell’impianto velocemente sul fronte organizzativo, a cominciare dal personale, come pure fare subito anche le volture, per esempio, delle utenze di luce, acqua e gas.
Ultimo cantiere
In quanto ai lavori esterni, questi ultimi ai Lavori pubblici ribadiscono che inizieranno con la nuova settimana e richiederanno almeno un mese o poco più. Di certo anche in questo caso è che l’impresa riesca a metterci meno tempo possibile con i ritmi intensi tenuti da marzo a oggi per la parte più consistente del polo da sistemare, quella appunto dell’interno. Il bando di gestione è stato mirato alla sola parte coperta, con l’opzione di ampliare questa stessa anche all’esterno non appena sarà sistemata e proprio per dare quanti più servizi possibili ai frequentatori, la ricerca dei tempi stretti è proprio per recuperare quanto più possibile della bella stagione.
Quella del polo natatorio è stata una delle questioni maggiori che ha dovuto gestire il commissario Tomao, a fianco della vicenda Iras, dove si è dovuto decidere se fare o meno appello al Consiglio di Stato rispetto alla sentenza del Tar che aveva rigettato i ricorsi del Comune contro Iras stesso e Regione, con la scelta appunto di rivolgersi a Palazzo Spada di Roma. L’altra vicenda spinosa è stato il rapporto con As2 e l’ipotesi di appaltare a un privato la gestione degli autovelox. Alla fine c’è stato il mantenimento del contratto con la società pubblica, riconoscendo l’attività in house.