ADRIA - Giovanni Casellato, in quota Lega, è il nuovo rappresentante legale ad interim del Centro servizi anziani di Adria. Il consiglio di amministrazione del Csa si è riunito d'urgenza, in modalità online, per affrontare la situazione di crisi istituzionale. A seguito delle dimissioni del presidente Elisa Romani il 10 luglio e di quelle del vicepresidente Pietro Luigi Rossi il 29 luglio, il Csa si trovava infatti privo di rappresentanza legale.
Per superare questo stallo e garantire la continuità operativa, il consiglio, composto dai consiglieri Rita Campioni, Daniela Pasquali e Elisa Romani, oltre che dallo stesso Casellato, ha deliberato all'unanimità di affidare la presidenza a Casellato. Il neo presidente, in assenza di specifiche disposizioni statutarie, è stato individuato come rappresentante legale trattandosi del consigliere più anziano per età.
INCARICO LIMITATO
L'incarico di Casellato sarà limitato alla gestione degli atti urgenti e di ordinaria amministrazione e avrà validità fino all'insediamento di un nuovo presidente e di un nuovo vicepresidente. La decisione è stata comunicata al sindaco di Adria Massimo Barbujani e alla Regione, Direzione Servizi Sociali. Nel frattempo il Csa, prima della dimissioni in massa, di Rossi e Romani, quest'ultima si era dimessa da presidente ma è rimasta all'interno del consiglio, aveva approvato un importante progetto di fattibilità tecnico economico per una serie di interventi di riqualificazione, del valore complessivo di 462mila euro.
GLI INTERVENTI
L'approvazione rappresenta un passaggio formale fondamentale per l'invio del progetto alla Regione Veneto, come previsto dalla convenzione stipulata lo scorso 23 gennaio. Il piano mira a migliorare la qualità e la sicurezza dell'immobile attraverso diverse categorie di lavori. L'importo totale destinato ai lavori è di 394mila euro, a cui si aggiungono 10.402 per gli oneri di sicurezza e 57mila per somme a disposizione dell'amministrazione e per gli imprevisti. Gli interventi principali previsti riguardano, in primis, il miglioramento degli ambienti interni, un investimento di circa 63mila euro per innalzare il comfort e la funzionalità degli spazi.
E' inoltre previsto l'adeguamento alle normative di sicurezza per 88.630 euro destinati a opere di adeguamento antincendio e antisismico. Nel computo anche delle operazioni richieste dall'Ulss 5 Polesana per 46.775 euro, adeguamenti necessari a seguito di una specifica visita dell'azienda sanitaria locale. Il progetto prevede anche l'adeguamento funzionale del primo piano, nucleo giallo e parte del nucleo verde e del secondo piano, nucleo rosa e parte del nuclei arancio ed azzurro per una somma di quasi 195mila euro.
I PROBLEMI ECONOMICI
La situazione finanziaria del Csa è critica. Dalla relazione del Direttore al controllo di gestione, aggiornata al 30 aprile 2025, emerge una previsione di perdita per l'anno in corso di ben 301.416,95 euro a fine esercizio. Questo dato contrasta nettamente con il Piano di risanamento approvato con il decreto regionale n. 10/2024, che prevedeva per il 2025 una perdita di 74.067 euro per il riequilibrio economico entro il 2028.