Furti nelle auto al centro commerciale La Fattoria: 3 persone denunciate

Fondamentale, in questa circostanza, è stato il contributo di una guardia giurata in servizio presso la galleria commerciale

giovedì 15 maggio 2025 di Redazione Rovigo
Furti nelle auto al centro commerciale La Fattoria: 3 persone denunciate

ROVIGO - Sono stati intercettati nei pressi del centro commerciale "La Fattoria" e denunciati alla Procura della Repubblica di Rovigo tre giovani cittadini romeni, senza fissa dimora in Italia, ritenuti responsabili in ipotesi accusatoria di ricettazione e possesso ingiustificato di strumenti da scasso.

L'operazione, condotta dai Carabinieri dell'Aliquota Radiomobile del capoluogo e dai militari della Stazione di Ceregnano, è scattata in seguito alla segnalazione di un furto su un'auto in sosta. Fondamentale, in questa circostanza, è stato il contributo di una guardia giurata in servizio presso la galleria commerciale, che ha permesso ai militari di individuare due dei presunti responsabili all'interno del parcheggio, e un terzo complice nei dintorni, probabilmente in attesa di fuggire insieme agli altri. La loro autovettura, una vecchia berlina, è stata subito perquisita.

 

La perquisizione

Nel bagagliaio e nell'abitacolo sono stati rinvenuti numerosi articoli presumibilmente frutto di furti compiuti in vari centri urbani: abbigliamento, profumi, oggetti per la casa e due telefoni cellulari. Da accertamenti successivi è emerso che i cellulari risultavano rubati nei giorni precedenti, uno ad Alessandria e uno a Vicenza, mentre i profumi erano stati appena sottratti da un esercizio commerciale rodigino. Oltre alla refurtiva, all'interno del mezzo sono stati rinvenuti anche grimaldelli e strumenti idonei ad aprire serrature, tra cui una pinza in ferro e un tronchesino. Nessuno dei tre ha saputo giustificarne il possesso. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro, e i beni identificabili sono già stati restituiti ai legittimi proprietari. Le perquisizioni e i sequestri sono stati convalidati dalla Procura rodigina. I tre soggetti sono ora a piede libero in attesa degli sviluppi giudiziari, ma le indagini proseguono per chiarire se siano coinvolti in altri episodi simili avvenuti nel territorio provinciale. 

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