PORDENONE/UDINE - Mentre l'assessore regionale alla Sanità, Riccardo Riccardi, incontrava i sindaci che fanno riferimento all'area dell'Asufc, partiva dalla Regione l'attacco delle opposizioni contro quella che viene considerata a tutti gli effetti la privatizzazione degli ospedali di Latisana e Spilimbergo.
IL TAVOLO COMUNE
«Da una parte l'assessore Riccardi invoca un tavolo comune per discutere i temi della sanità dall'altra insinua nel piano attuativo delle Aziende sanitarie un progetto di esternalizzazione/privatizzazione non solo di un singolo servizio ma addirittura di interi ospedali. Anziché trattare segretamente questioni così impattanti sul sistema sanitario e sui cittadini, avrebbe dovuto riferire in Commissione, svelando quindi la strategia in una sede istituzionale in maniera trasparente e leale nei confronti di un'opposizione che non si può dire certo pretestuosa nelle sue azioni. Ora, lui e il presidente Massimiliano Fedriga - mettano le carte sul tavolo». Lo affermano a muso duro i consiglieri regionali del Pd che attraverso una serie di interrogazioni portano in Consiglio regionale i nodi della sanità, a partire dalle esternalizzazioni e privatizzazione di ospedali come Latisana e Spilimbergo, passando per le vicende legate a Federsanità (le aziende sanitarie della Regione sono uscite dalla Federazione nazionale) e alle aggregazioni funzionali territoriali (Aft) della medicina generale.
LA VERITÁ
Il capogruppo Diego Moretti, nella propria interrogazione, chiede dunque alla Giunta «di uscire allo scoperto e chiarire la portata della loro azione di privatizzazione». «Fedriga e Riccardi - attacca Moretti candidato alla carica di sindaco a Monfalcone - mettano le carte sul tavolo e dicano cosa intendono fare degli ospedali: oltre all'intenzione mai smentita di affidare alla sanità privata la gestione degli ospedali di Latisana e Spilimbergo, il passo successivo è di procedere con gli "ospedali spoke" di tutto il Fvg?».
SPILIMBERGO
Sul presidio ospedaliero di Spilimbergo si concentra l'interrogazione di Nicola Conficoni, anche lui candidato sindaco ma a Pordenone che chiede «se e con quale atto la giunta ha dato l'indirizzo politico strategico di esternalizzare - privatizzare il nosocomio, senza peraltro alcun coinvolgimento dei sindaci». Il consigliere Massimo Mentil, invece, chiede di rendere pubbliche «le motivazioni gestionali che hanno portato alla scelta della privatizzazione del pronto soccorso di Tolmezzo». Si concentra, invece, sulle vicende riguardanti Federsanità, la consigliera Manuela Celotti che chiede alla Giunta «quali siano le motivazioni specifiche che hanno portato Arcs, Asugi e Asfo, insieme a Cro e Burlo, a decretare la fuoriuscita da Federsanità Anci Fvg e se si ritenga che una tale decisione possa essere presa senza un previo confronto». Infine, Francesco Martines interroga la Giunta per sapere se «risponde al vero che nel prossimo accordo integrativo regionale si sta ipotizzando di assegnare alle Aggregazioni funzionali territoriali (Aft) funzioni erogatrici di servizi sanitari ai cittadini o se sono allo studio altre soluzioni organizzative, anche temporanee, per garantire un accesso diffuso e di qualità alle cure primarie in Fvg».