PADOVA - È stato trovato e bloccato in un bar alla stazione di Rimini il ladro seriale degli ospedali. All'inizio della settimana aveva commesso un furto anche nella struttura sanitaria di via Giustiniani, da cui poi era partita un'indagine utile a recuperare tutto il suo curriculum.
Si tratta di un 61enne di origine sarda, senza fissa dimora, destinatario di un ordine di esecuzione penale per cumulo pene del tribunale di Milano di 5 anni e 4 mesi di reclusione, relativo ad una serie di furti ed indebiti utilizzi di carte di credito, commessi in diversi ospedali del Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna.
Il Giustinianeo
Martedì scorso, 22 luglio, dall'ospedale di Padova parte una denuncia dai poliziotti del posto di polizia ivi presente. Quel giorno una dipendente amministrativa, che in quel momento era in Pediatria, aveva lasciato per pochi istanti la propria borsa appoggiata su una sedia. Quando l’ha ripresa si è accorta di un peso differente: la borsa era più leggera perché mancava il portafogli, dove c'erano i suoi documenti e diverse carte di credito.
Dopo la denuncia, gli agenti della squadra mobile hanno subito accertato che nelle ore successive, con quelle carte di credito, erano state fatte una decina di operazioni di pagamento in negozi del centro, prevalentemente bar, di valore contenuto (per non richiedere la password), per un totale di circa 130 euro. A quel punto è iniziata l'attività investigativa, utilizzando anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza degli esercizi pubblici dove erano state effettuate le operazioni.
La videosorveglianza
Grazie alle immagini l’uomo è stato riconosciuto da un agente, perché tra il 2016 e il 2017 era già stato sorpreso a compiere furti all’ospedale Sant’Antonio. Dopo ulteriori accertamenti, l’identificazione è stata confermata: si trattava di un uomo di origini sarde specializzato in furti presso strutture ospedaliere. Lo stesso era destinatario di un provvedimento di esecuzione di pene del tribunale di Milano per 5 anni e 4 mesi di reclusione per i diversi furti commessi nel corso degli ultimi anni.
Era infatti già stato condannato per furto di un portafoglio, rubato il 18 marzo del 2022 in un ufficio del Comune di Rimini ad un dipendente e per il successivo indebito utilizzo della carta di credito.
I precedenti
Lo stesso anno, il 12 settembre, l’uomo è stato ritenuto responsabile di un furto all’interno dell’ospedale di Bologna: aveva rubato un altro portafoglio contenuto in una borsa all’interno di un armadietto di un reparto. In quel caso aveva prelevato mille euro in contanti.
L’anno successivo, nel mese di giugno, aveva invece sottratto dal reparto di pneumologia dell’ospedale di Monza un portafogli con all’interno delle carte di credito, che tuttavia non riusciva ad utilizzare perché poi bloccato all’esterno della struttura. In quel caso si era liberato del portafogli ed era scappato. L’ultimo colpo all’ospedale Mangiagalli di Milano.
Fino al 21 luglio di quest’anno, quando ha commesso l’ennesimo furto all’ospedale di Padova. Sempre grazie alle telecamere di videosorveglianza, stavolta della stazione ferroviaria, sono riusciti ad individuare il treno su cui l’uomo si stava allontanando da Padova e che lo avrebbe condotto a Rimini. E infatti è stato rintracciato all’esterno di un bar vicino la stazione romagnola ed è stato arrestato.
È stato quindi anche indagato per il furto aggravato e l’indebito utilizzo di strumenti di pagamento avvenuto a Padova.
Dopo gli accertamenti, l’uomo è stato trasferito nella casa circondariale di Rimini, dove dovrà scontare i la pena previsti, in attesa di eventuali prossimi processi per gli altri reati.