Camillo De Pellegrin, la bandiera del Brasile sul municipio e le accuse di razzismo. A O Globo: «Nessuna ostilità, miro a tutelarli»

Polemica sul riconoscimento della cittadinanza, per il primo cittadino il processo tramite ius sanguinis è «fuori controllo»

martedì 17 dicembre 2024 di Redazione web
Camillo De Pellegrin, la bandiera del Brasile sul municipio e le accuse di razzismo. A O Globo: «Nessuna ostilità, miro a tutelarli»

BELLUNO - Sventola la bandiera brasiliana issata sulla facciata del municipio dal sindaco di Val di Zoldo e la polemica si infiamma. Il primo cittadino, Camillo De Pellegrin, smentisce categoricamente le accuse di razzismo e oltraggio al simbolo dell'orgoglio nazionale del Brasile a lui mosse in seguito a questo gesto.

 

La polemica

L'esposizione della bandiera, nelle sue intenzioni, era un'azione pensata per richiamare l'attenzione delle istituzioni italiane sulla necessità di correttivi nel processo di riconoscimento della cittadinanza per discendenza, il cosiddetto ius sanguinis che, a suo dire, è «totalmente fuori controllo». Ai primi di dicembre De Pellegrin è stato denunciato alla Presidenza della Repubblica brasiliana, al Ministero degli Affari Esteri verde-oro e alla Camera dei Deputati e al Senato del Paese sudamericano dall'avvocato italo-brasiliano, Luiz Scarpelli.

 

Le parole del sindaco

De Pellegrin, intervistato dal quotidiano brasiliano O Globo, si difende e spiega le sue ragioni. «Non c'è alcuna ostilità nei confronti delle comunità italo-brasiliane, anzi, le mie iniziative mirano a tutelarli.

La forte attenzione del pubblico generata dall'esposizione della bandiera brasiliana e dalle successive interviste era prevista e intenzionale ed è stata fondamentale per fare luce su un fenomeno del tutto fuori controllo. Le distorsioni sono molteplici, gravi e gli effetti della loro cattiva gestione diventeranno sempre più significativi nel tempo».

Ultimo aggiornamento: 10:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci