Dramma in provincia di Torino. Il cadavere di una donna è stato ritrovato in un appartamento di Rivalta: sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri ma l'ipotesi prevalente è che si tratti in un femminicidio.
Dalle prime ricostruzioni si tratterebbe di omicidio-suicidio. La donna di 50 anni sarebbe stata uccisa al secondo piano dell’appartamento dal marito, trovato annegato questa mattina nelle acque del lago Grande di Avigliana nella zona dei pontili. Alcuni testimoni l'avevano visto tuffarsi e mai riemergere e l'ipotesi fatta dai soccorritori è stata quella di un gesto volontario.
Sarebbe stata colpita verosimilmente con un’arma da taglio. Da un primo esame sul corpo della vittima sarebbero, infatti, state trovate diverse ferite. A scoprire il corpo, riverso in casa, il fratello del compagno che si era recato nell’abitazione della donna per avvertirla della tragedia che si era consumata poco prima nel lago grande di Avigliana, dove il compagno si era gettato senza più riemergere ed era stato riportato a riva dai vigili del fuoco avvertiti da alcuni testimoni. Sul posto sono al lavoro i carabinieri per accertare l’esatta dinamica dell’accaduto.
I primi accertamenti stanno delineando l'ipotesi di un femminicidio seguito dal suicidio. Sarebbe avvenuto dopo una lite tra i due in mattinata. Sul posto, dove sono accorsi i carabinieri di Orbassano e di Moncalieri, è al lavoro anche la magistrata Elisa Pazè della Procura di Torino. L'appartamento dove la donna è stata ritrovata è in un paese dell'area metropolitana del capoluogo, a circa quindici chilometri di distanza e con poco più di ventimila abitanti.
