Ripopolamento, dieci stambecchi trasferiti dalla Marmolada alle pendici del monte Antelao. Le immagini della liberazione

Lo scopo è rinsanguare la colonia del Cadore: serve aumentare la variabilità genetica e la resistenza ad avversità e malattie

domenica 18 maggio 2025
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BELLUNO - Dieci stambecchi sono stati rilasciati alle pendici del monte Antelao, a San Vito di Cadore, dopo essere stati catturati sulla Marmolada, sopra Malga Ciapela, in territorio di Rocca Pietore. È il “Progetto stambecco 1965-2025” promosso dalla riserva di caccia di San Vito, presieduta da Stefano Sommacal, e realizzato con la Provincia di Belluno. I primi sei capi sono stati liberati mercoledì, tre maschi e tre femmine gravide: il periodo è ottimale, perché partoriranno fra breve e si legheranno al territorio, con i loro piccoli. Le femmine con il piccolo si spostano poco, si insediano: poi saranno i maschi, delle aree vicine, a venirle a cercare. Altri quattro capi sono stati liberati ieri. Lo scopo è rinsanguare la colonia di stambecchi del Cadore, fra Croda Marcora, Antelao e Marmarole. In Italia lo stambecco rischiò di scomparire, per la caccia indiscriminata.

 

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