Borse firmate e vestiti di lusso, ma anche cuscini e addirittura piatti e bicchieri. I siriani hanno preso d’assalto e letteralmente saccheggiato il palazzo presidenziale di Bashar al-Assad a Damasco, dopo che i soldati ribelli hanno occupato la capitale.
Il governo della dinastia Assad, durato 53 anni, è stato rovesciato dopo la caduta della capitale. I siriani in festa hanno riempito le strade e la televisione di Stato ha mostrato i combattenti dell’opposizione accalcati attorno al palazzo presidenziale. Assad sarebbe riuscito a fuggire a bordo di un aereo verso una destinazione sconosciuta poco prima dell’arrivo dei ribelli. Gli stanno dando la caccia: i militanti stanno interrogando funzionari dell’intelligence per ricostruire gli spostamenti del presidente.
La Bbc ha riferito che Assad aveva dato istruzioni per un pacifico trasferimento del potere. I ribelli intanto hanno affermato che le persone allontanate o imprigionate durante il regime possono tornare a casa. Durante la rivolta è stata abbattuta una statua del padre del dittatore, in una piazza nella periferia di Jermana, a dieci chilometri dalla capitale, mentre le gente intonava slogan anti-Assad e suonava i clacson delle auto.