Intervista a Flavio Tosi: i rapporti con Luca Zaia, le europee e le regionali.«Il terzo mandato non ci sarà e FI può guidare il Veneto»

Il coordinatore forzista: «C'è il 50% di possibilità. Dipende dalle europee»

Sabato 27 Aprile 2024 di Alda Vanzan
Flavio Tosi

Flavio Tosi, deputato, segretario veneto di Forza Italia, domenica a Milano presenterete "Forza Nord".

Cos'è, la corrente dei leghisti passati a Forza Italia?
«È un comitato, a Milano ci sarà la riunione fondativa, poi le varie regioni si organizzeranno territorialmente. Ma non ci sono solo esponenti ex leghisti, ad esempio c'è Alessandro Sorte che è un forzista doc.

Forza Nord l'abbiamo pensata io e lui assieme».


Volete fare concorrenza alla Lega?
«È un modo per ampliare il consenso a Forza Italia, che poi questo vada discapito di un alleato, è possibile. Ci sta che qualche elettore leghista si avvicini a noi, anche perché la scelta di candidare il generale Vannacci è, con tutto il rispetto, poco territoriale».


Ha sbagliato Salvini a candidare Vannacci?
«Sarebbe stato più lineare se, come ha fatto Tajani, Matteo fosse capolista unico, si avrebbe capito di più».


I maligni dicono che Salvini non si sia candidato perché teme una sconfitta della Lega.
«Secondo me non ci sarà un crollo drammatico per la Lega, ma il sorpasso di Forza Italia sì».


Lei si candiderà alle Europee?
«Sì, Antonio Tajani sarà capolista, seconda la sottosegretaria Sandra Savino, io terzo per il principio dell'alternanza di genere».


Se eletto andrà Bruxelles?
«Decideremo con Tajani il da farsi. C'è anche la prospettiva delle Regionali in Veneto».


A quanti leghisti aveva chiesto di candidarsi alle Europee per Forza Italia?
«L'ho chiesto a Roberto Marcato».


Non anche agli assessori Caner e Bottacin?
«A loro ho chiesto di passare a Forza Italia, richiesta che rimane valida adesso e anche dopo le elezioni Europee. Nessuna pressione, ma penso che prima delle Regionali qualcosa succederà».


Perché ce l'ha con Luca Zaia?
«Non ce l'ho con Zaia, faccio politica per Forza Italia».


Ma critica la politica regionale.
«Sto ai dati oggettivi, non è avercela con Zaia. Le liste d'attesa in Veneto sono esplose, è vero che ci sono meno medici, ma basta mettere delle risorse a disposizione del pubblico e del privato. E invece la sanità privata è stata addirittura compressa, ci sono veneti che vanno a curarsi fuori regione dopodiché la Regione paga. Quanto alla Pedemontana, non faccio altro che ripetere quello che ha detto l'Anac: non si doveva mettere ulteriore denaro pubblico su un contratto che era già un contratto capestro di suo, quel contratto semmai andava stracciato».


Sull'Autonomia ha detto a Zaia che dovrebbe ringraziare Forza Italia se in commissione il ddl Calderoli non si è arenato. Però intanto Tajani ha detto che vuole garanzie su Lep e Sud.
«In commissione su 5 deputati leghisti, 4 erano assenti, era presente solo Alberto Stefani. Quanto alle garanzie su Lep e Sud, non è assolutamente un freno, ma quanto è stato pattuito all'interno della maggioranza. Avessimo voluto frenare bastava che il nostro presidente di commissione dichiarasse valida la votazione che c'è stata l'altro giorno sull'emendamento del M5s e il percorso dell'autonomia era affossato».


Perché Berlusconi le ha affidato Forza Italia in Veneto?
«Con Berlusconi ci siamo conosciuti nel 2007 quando mi ha sostenuto a sindaco di Verona, c'è stato un incontro a casa di Aldo Brancher, era presente anche Umberto Bossi. Poi nel 2022 quando mi sono candidato a sindaco di Verona, Forza Italia ha deciso di sostenermi. Sono arrivato terzo, ma con il 24%. Un giorno Tajani mi chiama e mi passa Berlusconi al telefono. Mi dice: mi piacerebbe che tu e le tue civiche entraste in Forza Italia. Successivamente, durante un incontro a Arcore, mi ha chiesto: mi ricostruisci il partito in Veneto? Voleva una sezione in ogni comune. Cosa che sto facendo, in maniera sistematica».


Dicono che lei abbia messo da parte la vecchia guardia di Forza Italia.
«De minimis non curat praetor».


In Regione dite di essere fuori della maggioranza.
«Non siamo in giunta e non abbiamo nessuna presidenza della commissione, non c'è stata mai una riunione del centrodestra con Luca Zaia da quando è stato eletto presidente della Regione per la terza volta. E quindi, siccome siamo fuori da ogni decisione, io sulla sanità e quant'altro dico quello che non va. Polemica? No, dovrebbero ringraziarci perché i nostri consiglieri regionali votano sempre a favore delle proposte che arrivano dalla giunta di Luca Zaia».


Terzo mandato, definitivamente tramontato?
«Sarei favorevole al terzo mandato, l'avevo difeso per me quand'ero sindaco, ma il tema ora è politico e cioè andare a vincere nelle Regioni governate dal centrosinistra, la Campania di De Luca, l'Emilia-Romagna di Bonaccini, la Puglia di Emiliano. È un ragionamento concreto».


La presidenza del Veneto alle prossime elezioni spetterà a Fratelli d'Italia?
«Per le prossime elezioni regionali non c'è nessun accordo su chi sarà il candidato governatore, dipenderà da come andranno le Europee. Quello di giugno è ovviamente un voto per l'Europa, ma è anche la base per un ragionamento per le prossime votazioni».


Tajani l'ha già proposta a Palazzo Balbi. Le piacerebbe di più fare il governatore o il sindaco di Verona?
«Sono a disposizione del partito, l'esperienza per fare il governatore ce l'ho, il mio partito un'indicazione l'ha data. E penso anche che alla mia città, Verona, farebbe piacere esprimere il governatore».


Che possibilità ha Forza Italia di esprimere il candidato governatore?
«50-50, dipende quasi tutto dal risultato delle Europee. Non c'è un'asticella, ma in Veneto Forza Italia dovrà fare bella figura».


Secondo lei cosa dovrebbe fare Zaia se non sarà più governatore del Veneto?
«Ha fatto bene il ministro, sarebbe il percorso più normale».


Lo scontro con il gip di Verona Livia Magri: lei l'ha accusata di «intenti persecutori» contro gli agenti della Questura, è intervenuto il Csm.
«Quando passerà la separazione delle carriere sarà una bella giornata per l'Italia».

Ultimo aggiornamento: 10:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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