CONEGLIANO (TREVISO) - Le pantere campionesse di tutto hanno appena conosciuto le prime avversarie della undicesima avventura in Champions che vale l’assalto al quarto titolo (terzo di fila), il 30° trofeo gialloblù. L’urna del sorteggio di Lussemburgo per i gironi della Champions League 2025-26 ha visto l'Antonio Carraro Prosecco Doc detentrice del titolo e testa di serie, inserita nel girone D, insieme alla polacca Lks Commercecon Lodz, alla tedesca Dresdner e alla turca Zeren Spor Ankara.
Campionesse
«Rispetto alle ultime due stagioni ci sarà maggior equilibrio - prevede il co-presidnete Pietro Maschio -.
Affronteremo squadre sicuramente temibili e ben attrezzate, soprattutto Ankara. È comunque una pool da approcciare con la giusta mentalità e l'idea di andare in ogni campo per cercare di vincere. L'obiettivo come sempre è quello di arrivare fino in fondo in tutte le manifestazioni. Abbiamo una squadra che deve ambire a questo. Non vuol dire vincere ad ogni costo perché le variabili sono davvero tante, ma giocarsela. Daremo il massimo come sempre. Abbiamo dimostrato che la stagione perfetta può succedere. Non lo so se può ricapitare di nuovo ma noi lavoriamo per questo». Girone D a parte, sarà un torneo che vedrà al via ben 20 squadre, secondo il co-presidente gialloblu lo spettacolo sarà garantito grazie alla presenza di roster importanti «mediamente tutti i gironi hanno un paio di squadre di caratura importante e questo fa si che l'intero torneo abbia un livello alto ed equilibrato». Tra le novità di questa Champions anche l'inserimento di due wild card, una proprio per la squadra turca dello Zeren Ankara avversaria delle gialloblù, mentre l'altra è l'italianissima Igor volley Novara di coach Lorenzo Bernardi. Il pensiero in merito alle wild card di Pietro Maschio sembra essere leggermente in controtendenza ma di sicuro rispecchia la sicurezza di chi ha cultura sportiva non indifferente: «Non sono assolutamente contrario alle wild card - spiega Maschio - non dobbiamo dimenticarci che noi ne siamo un esempio lampante, infatti nel 2019 abbiamo partecipato e vinto il mondiale per club presentandoci proprio come wild card. Credo che se vengono utilizzate per alzare la competitività di una manifestazione e aumentarne l'appeal non possano che essere positive, certo è che ci devono essere dei criteri di base per l'assegnazione. Penso a dei principi quali la storicità o il budget, ma credo che le organizzazioni sappiano bene quello che fanno. In questo caso, sia per Novara che per Ankara i presupposti per la partecipazione ci sono eccome. Non nego che c'è di sicuro un po' di sfortuna nel avere trovato la turca nel girone ma c'è da dire che negli ultimi due anni siamo stati fortunati nei sorteggi».
CAMPIONE IN CARICA
Per il secondo anno di fila (tre trofei totali) l'Antonio Carraro Prosecco Doc affronterà il più importante torneo europeo da campione in carica. Una responsabilità non priva di sudore e sacrificio, come conferma Pietro Maschio: «Per noi è un grande orgoglio. C'era il sogno di essere almeno una volta nella vita competitivi tanto da vincere la Champions League. Ma sapere di esserci riusciti per due anni di seguito ed essere ancora competitivi ai nastri di partenza è un grande vanto e spero che questo sogno possa durare il più a lungo possibile. Stiamo lavorando per consolidarci e c'è tanta fatica dietro ad ogni risultato da parte di tutti. Società, staff, sponsor e squadra ma ci teniamo a mantenere questo status e giocarcela sempre al massimo. Tra poco comincerà la stagione e capiremo dove si potrà arrivare».