CHIOGGIA (VENEZIA) - Aggrediti da tre giovani tifosi a pugni e bottigliate. L’arbitro sospende la gara del campionato under 13 tra Union Clodiense e Cittadella giocata sabato scorso a Sant’Anna di Chioggia.
La vicenda
A dirigere la partita dei giovanissimi calciatori A.P., arbitro-dirigente della società lagunare, che come detto ha deciso a un certo punto di mandare tutti negli spogliatoi considerando ciò che stava succedendo all’esterno del rettangolo di gioco. In sostanza non c’erano più i presupposti per continuare, a maggior ragione quando in campo è piovuta una bottiglia lanciata dagli spalti. A chiedere la sospensione del match è stato anche un genitore della squadra locale, L.P., colpito alla testa con una bottiglia di vetro dopo essere intervenuto in supporto ad un altro genitore che a sua volta era stato colpito con un pugno da tre giovani provenienti da Cittadella.
Gli aggressori che hanno scatenato il parapiglia, avrebbero cominciato ad offendere pesantemente, senza particolari motivi, il direttore di gara e alcuni giocatori dell'Union Clodiense. A quel punto, nella ricostruzione fatta dai “locali”, un genitore si sarebbe fatto avanti con l’obiettivo di calmare gli animi ricevendo per tutta risposta un pugno in faccia. A quel punto qualcuno ha allertato telefonicamente le forze dell’ordine che al loro arrivo però non hanno trovato i tre aggressori che nel frattempo si erano allontanati dal campo facendo di fatto perdere le loro tracce.
Alle forze dell’ordine intervenute non è rimasto che ascoltare il racconto dei genitori, sia quelli dell’Union Clodiense che del Cittadella raccogliendo preziose informazioni. Va detto che tra i genitori delle due squadre non c’è mai stata alcuna tensione durante il match, tanto che chioggiotti e padovani hanno preso subito le distanze dai tre giovani che avevano scatanato il parapiglia.
Il comunicato delle squadre
Ieri le due società hanno diramato congiuntamente un comunicato dissociandosi ovviamente dal grave episodio accaduto a Sant’Anna di Chioggia nella fase conclusiva della partita. Un fatto doppiamente grave se consideriamo che si trattava di una partita tra Under 13, praticamente dei ragazzini.
"Union Clodiense e A.S. Cittadella - si legge nel comunicato congiunto - in merito ai gravi fatti che si sono verificati sugli spalti durante la partita di campionato degli Under 13 del 29 marzo scorso presso l'impianto sportivo "Sant' Anna" di Chioggia, e che non hanno consentito di portare a termine l'incontro, intendono dissociarsi nella maniera più assoluta da qualsiasi episodio di violenza verbale e fisica. Ogni condotta non riconducibile ai valori dello sport viene fermamente condannata e non rispecchia in alcun modo l' etica fondata sui valori morali e di fair play che le nostre società hanno sempre cercato di perseguire e trasmettere". Oggi è possibile che si faccia ulteriore chiarezza sul grave episodio e che escano nuovi particolari su un’aggressione che ha lasciato tutti choccati per la modalità con cui è stata applicata.