Yahya, Rakan, Raslan, Gubran, Eve, Revan, Sadin, Luqman, Sidra. Risuonano nell’Aula di Montecitorio, per bocca dei 5 Stelle, i nomi dei nove piccoli palestinesi uccisi in un raid su Khan Younis mentre la loro mamma, pediatra, prestava soccorso in ospedale ad altri bambini martoriati dalla guerra. All'ordine del giorno della Camera, l'informativa del ministro degli Esteri Antonio Tajani sulla Striscia di Gaza. È un dibattito atteso da tempo e che infiamma, una miccia in stand-by da settimane e ieri lesta nell’incendiare gli animi. In apertura di seduta, il responsabile della Farnesina chiede un minuto di silenzio per le vittime israeliane e palestinesi, nomi su un bollettino che dal 7 ottobre 2023 non ha mai fermato la sua folle corsa verso il baratro. Quel minuto di raccoglimento è tra i pochi che mette tutti d'accordo. Per il resto, mentre a Gaza piovono bombe a Roma volano stracci.