Alle spalle il caos in Parlamento, la ressa sull'Europa che è stata e a Ventotene ha mosso i primi passi. Davanti il Consiglio europeo della verità. Il piano di riarmo targato von der Leyen che non convince l'Italia e scuote il centrodestra. Si snoda qui, in Europa, il bivio politico di Giorgia Meloni. Pronta a partecipare a un summit europeo tutto fuorché ordinario. E a tirare il freno sulla corsa al riarmo e gli 800 miliardi sul tavolo su cui l'Italia ha molte riserve, almeno così come e stata presentata. Perché espone un Paese ad alto tasso di indebitamento come il nostro e dunque servono garanzie chiare - questo chiederà oggi portando al tavolo le remore già espresse da Giancarlo Giorgetti - sulla durata della clausola per attivare i fondi a debito e sulle materie coperte dai nuovi investimenti.